Evra ci va giù pesante: «Adesso i giocatori non hanno più scuse, sono alla Juve e se non sono contenti se ne devono andare. Quando c’ero io se dopo 5 minuti eri sullo 0-0 protestavano anche dalla tribuna. La società ha perso i veri valori» | OneFootball

Evra ci va giù pesante: «Adesso i giocatori non hanno più scuse, sono alla Juve e se non sono contenti se ne devono andare. Quando c’ero io se dopo 5 minuti eri sullo 0-0 protestavano anche dalla tribuna. La società ha perso i veri valori» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·28 octobre 2025

Evra ci va giù pesante: «Adesso i giocatori non hanno più scuse, sono alla Juve e se non sono contenti se ne devono andare. Quando c’ero io se dopo 5 minuti eri sullo 0-0 protestavano anche dalla tribuna. La società ha perso i veri valori»

Image de l'article :Evra ci va giù pesante: «Adesso i giocatori non hanno più scuse, sono alla Juve e se non sono contenti se ne devono andare. Quando c’ero io se dopo 5 minuti eri sullo 0-0 protestavano anche dalla tribuna. La società ha perso i veri valori»

Evra ci va giù pesante sulla Juve e sui calciatori bianconeri: tutte le dichiarazioni dell’ex giocatore

Le parole di Evra, ex calciatore della Juve, sul proprio profilo Instagram sul momento che stanno vivendo i bianconeri dopo l’esonero di Tudor.

ESONERO TUDOR «Grazie mister per tutto, questo è un messaggio per i giocatori perché se esonerano il tuo allenatore vuol dire che non hai fatto il tuo lavoro. A me è successo una sola volta allo United, con Moyes, e mi sono sentito una m***a. Spero che questi giocatori avranno questa sensazione, perché se sono lì hanno già passato due-tre allenatori».


Vidéos OneFootball


SULLA JUVE – «Questa è una nuova generazione. Sei alla Juve, devi assumerti responsabilità, ma questi discorsi non vanno più con loro. Noi giocavamo per passione, per la maglia, per dar da mangiare alle nostre famiglie, mentre questa generazione è fatta di atleti, di brand, di rapper, ci sono troppe distrazioni. Noi non ne avevamo così tante. È cambiato il mondo, non solo il calcio, ma a me non piacciono le scuse».

ANNI ALLA JUVE – «Ricordo ai tempi di Andrea Agnelli, la prima partita che ho fatto a Villar Perosa… Era un campo di m***a, però eravamo felici, poi andavamo lì nel castello dove viveva la famiglia Agnelli: c’era la storia, il presidente era sempre con noi, con Pavel, con Paratici… Non voglio che si dimentichi il passato, però non è più così, si sta perdendo tanta energia. Quando giochi alla Juve devi sacrificare anche la tua famiglia, è una verità. Sapete che io scherzo sempre, però nello spogliatoio no…».

IL MESSAGGIO AI CALCIATORI «Adesso non ci sono più scuse. Siete alla Juventus, se non siete contenti andate via. Anche i tifosi adesso sono diventati molli perché ti attaccano con i social, ma io ricordo che quando c’ero io dopo 5 minuti se eri sullo 0-0 iniziavano a protestare, e non solo dalla Curva ma anche dalla tribuna: da lì sentivamo la pressione».

À propos de Publisher