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·12 septembre 2025
Fiorentina, Pioli: “Che emozione il ritorno. Napoli favorito. Proveremo a recuperare Gudmundsson”

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·12 septembre 2025
È il giorno di vigilia della sfida al Franchi che domani sera, a partire dalle 20:45 metterà di fronte la Fiorentina ed il Napoli. Dalla sala stampa del Viola Park, il tecnico dei gigliati Stefano Pioli ha presentato il match.
Che sfida è quella con Conte? “Sono emozionato di tornare a giocare a Firenze. Antonio è tra i top del mondo per l’identità che sa dare alle sue squadre e per i titoli che ha vinto. Abbiamo preparato tante strategie ma poi saranno i giocatori a fare la differenza”.
Quanto è grande il gap col Napoli? “Hanno vinto due scudetti in tre anni e si sono rinforzati tantissimo. Sono la favorita anche quest’anno e possono competere anche in Champions. Domani quant’è il divario sarà il campo a dirlo, noi siamo una buona squadra e ad oggi il livello è simile: anche noi abbiamo avuto 2 settimane per prepararla e delle assenze. Ho grande fiducia anche se conosciamo la forza degli avversari”.
Quanto conta avere 3 attaccanti che si sono sbloccati in nazionale? “Spero che possiamo attaccare in modo efficace e creare delle difficoltà. Noi dovremo essere bravi a leggere certe situazioni perché nessuno è imbattibile. Moise e Edin sono tornati in fiducia, Gud sta meglio e proveremo fino all’ultimo a vedere se riusciamo a recuperarlo”.
Inizia domani il campionato? “Mi piacerebbe, ma ci sono stati due pareggi prima. Questa settimana abbiamo lavorato bene e vogliamo giocarcela alla pari e sarà la partita a dirci a che livello siamo”.
Si sente privilegiato ad avere Kean? “Molto, lui è molto forte e credo che abbia ancora grandi margini di miglioramento quando è senza palla”.
Come si è inserito Nicolussi Caviglia? “Si è inserito subito bene, è molto intelligente, disponibile e sta bene dal punto di vista fisico. In queste due settimane ha conosciuto meccanismi e compagni. Vede la giocata ed è un buon acquisto”.
Com’è cambiato il Napoli in questi anni? “Ha cambiato ottimi allenatori e tanti grandi giocatori. Ha sempre avuto grandissimi calciatori, centimetri e saltatori. E’ una squadra completa oggi ma resto convinto che ce la possiamo giocare, facendo la nostra partita e mettendocela tutta”.
Ci saranno delle difficoltà sulle variazioni che può fare il Napoli? “Abbiamo visto tanti video e hanno diverse soluzioni. A destra sono molto mobili, perché Di Lorenzo, Anguissa e Politano sono molto imprevedibili. Dovremo essere molto bravi e comunicare in fase di non possesso. A sinistra saranno più fissi, con De Bruyne che varierà molto. La nostra fase difensiva dovrà essere molto attenta e compatta”.
Come sta Comuzzo a livello mentale? “Pietro sta bene, ha vissuto 2-3 giorni con un po’ di testa confusa ma è un ragazzo serio, applicato e felice di essere rimasto qua. Lo vedo sempre più determinato e lo considero una certezza. Difesa a zona? Contro il Cagliari abbiamo sbagliato ma sono cose che ad inizio percorso possono succedere”.
L’ha incuriosita vedere Kean dialogare così bene con Retegui in Nazionale? “Abbiamo cinque giocatori offensivi adesso, con Fazzini che è un jolly tra attacco e centrocampo. La scelta di Torino erano legate ad aver freschezza dopo la gara di Conference e perché volevo soluzioni diverse. Il fatto che Moise abbia giocato bene con Retegui certifica che quando conosci bene il tuo compagno di reparto puoi sempre giocare bene. Ho tante opzioni, che contemplano anche Fazzini”.
Si ritiene soddisfatto dal calciomercato? “Abbiamo fatto un buon mercato, la società è stata brava a consolidare le basi. Ora dovremo cercare sempre di migliorarci. Uno-due giocatori in meno non mi sarebbero dispiaciuti, ma questo lo dico per i ragazzi, a me non cambia niente. Ad oggi sono tutti dentro e motivati. Lamptey è appena arrivato ma ha buonissime qualità”.
Cosa si aspetta da Fagioli? “Mi aspetto tanto, perché credo che abbia grandi qualità ed è completo. A Torino ha fato fatica a trovare la posizione, ma domani sarà un’altra partita e avrà compiti diversi. Secondo me abbiamo tanti giocatori che sono arrivati nel momento giusto per fare il salto. Vedremo se riusciranno a farlo, Nicolò ha tutte le qualità per farlo”.
Dove colloca la Fiorentina a livello di rosa? “Sulla carta non vale niente, conta ciò che dirà il campo e noi dovremo dare il massimo in ogni partita. A fine anno vedremo quello che è il nostro valore. Io da solo al Milan non ho fatto niente, c’è stato un lavoro da parte di tutti. Avevamo un sogno e tutti i giorni abbiamo lavorato per provare a raggiungerlo. Non è l’allenatore a creare qualcosa di magico, ma tutto l’ambiente: tecnico, giocatori, società e tifosi compresi. Il direttore ha detto che vuole vincere quindi ci sarà tanto da lavorare perché ci sono almeno 10 club che vogliono vincere e alla fine ci riescono in 2-3”.
Chi è il rigorista? “I primi due sono Kean e Gudmundsson”.
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