Juventusnews24
·16 août 2025
Gasperini lancia i primi campanelli d’allarme: «È più di 20 giorni che stiamo fermi sul mercato, non mi piace. Se possibile dobbiamo…». E poi svela questo su Sancho

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·16 août 2025
La Roma di Gian Piero Gasperini chiude il suo precampionato con un pareggio per 2-2 contro il Neom, ultimo test prima dell’esordio in Serie A fissato per sabato prossimo contro il Bologna. Un risultato che lascia qualche indicazione sul piano tecnico, ma che soprattutto diventa lo spunto per il tecnico giallorosso per lanciare un messaggio diretto alla società in vista delle ultime settimane di mercato: le parole riprese dall’ANSA.
PAROLE – «Questa è una squadra che ha delle qualità. Bisogna cercare di migliorarla ma con la società c’è una situazione di grande chiarezza e condivisione su ciò che bisogna fare». Parole che sottolineano la sintonia con i vertici del club, ma che non nascondono la necessità di nuovi innesti.
L’allenatore si è soffermato anche sulla situazione di Koné, centrocampista ivoriano classe 2001, pedina fondamentale nello scacchiere romanista e al centro di voci di mercato: «Koné è indubbiamente un giocatore molto forte, sarebbe una perdita cederlo». Una dichiarazione che evidenzia quanto la sua permanenza venga considerata cruciale per l’equilibrio della squadra.
Gasperini non ha nascosto la sua preoccupazione per il Fair Play finanziario, che sta condizionando le mosse della Roma in entrata: «Star fermi a me non piace, è più di 20 giorni che siamo fermi sul mercato. Se possibile bisogna fare ancora qualcosa senza perdere giocatori». Un richiamo netto alla dirigenza, affinché non si perda ulteriore tempo prezioso.
Sul fronte degli obiettivi, Gasperini ha preferito non rispondere alle domande riguardanti Leon Bailey e Jadon Sancho, due profili che da settimane vengono accostati alla Roma (l’inglese anche al mercato Juve). L’interesse resta vivo, ma la situazione è ancora tutta da definire e legata a possibili cessioni.
In vista dell’esordio col Bologna, Gasperini vuole arrivare con una squadra competitiva e completa. I prossimi 15 giorni saranno quindi decisivi per capire se le richieste dell’allenatore verranno ascoltate e se la Roma potrà davvero rinforzarsi senza perdere pezzi pregiati.