DirettaCalcioMercato
·24 novembre 2024
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Al termine della gara contro il Cagliari, Fabio Moretti ha tenuto una conferenza stampa toccando molti spunti di riflessione.
Fabio Miretti ha trovato finalmente la prima rete con la maglia del Genoa e lo ha fatto alla prima presenza sotto l’egida di Patrick Vieira. L’ex Juventus ha parlato delle sue sensazioni dopo la rete segnata e delle prime impressioni trasmesse dal tecnico francese.
Possiamo dire che con quel gol ti senti di aver spazzato via le difficoltà?
“Lo spero. Ora arriva il momento più difficile che è quello che mantenere un livello molto alto. Era difficile fare peggio della partita col Como, a livello individuale, ora si può solo migliorare”.
Cosa è cambiato?
“E’ cambiato che inizio a sentirmi meglio fisicamente, oggi ho avuto il tempo di entrare in partita e minuto dopo minuto mi sono sentito a mio agio. Grazie ai miei compagni di squadra”.
Come avete preso l’esonero di Gilardino?
“Ero in Nazionale quando ho saputo la notizia. Quando sono tornato eravamo dispiaciuti perché avevamo grande fiducia e rispetto per mister Gilardino. Questo fa parte del calcio, ora abbiamo completa fiducia in mister Vieira, ha iniziato a farci capire le sue idee di gioco. Oggi si è visto qualcosina, ora dobbiamo migliorare”.
Cerchi sempre più l’interno del campo:
“A me piace giocare più dentro il campo ma cerco di mettermi a disposizione del mister. Vieira ci ha chiesto di arrivare con tanti uomini in area e oggi lo abbiamo fatto abbastanza bene. Grazie ai miei compagni perché ho avuto un periodo di difficoltà dove ho fatto fatica ad adattarmi. E’ difficile che quando arrivi da un’altra squadra e fai brutte prestazioni la squadra ti dia fiducia. Grazie ai compagni”.
A chi dedichi il gol?
“Lo dedico ai compagni, ai miei genitori, alla mia fidanzata e alla mia famiglia. Tutte queste persone mi sono state vicine in questo periodo e spero che ora sia in crescendo”.
Si ricorda il Vieira calciatore?
“Me lo ricordo il mister giocatore. Non c’è stata nessuna soggezione perché si è posto con grande umiltà e questo ci sprona a fare meglio, ha concluso Miretti.