Calcionews24
·23 décembre 2025
Gilardino Pisa, in caso di sconfitta contro la Juventus possibile cambio in panchina: c’è già il nome del sostituto. Le ultime

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Il futuro di una panchina può cambiare in un attimo, e per Gilardino quell’attimo è coinciso con il gol di Stefano Moreo allo scadere nella trasferta di Cagliari. Una rete pesantissima, che ha evitato ai toscani l’ottava sconfitta stagionale e, soprattutto, ha congelato un esonero che sembrava ormai inevitabile. La sensazione, però, è che si sia trattato solo di un rinvio: la fiducia nei confronti di Alberto Gilardino resta ridotta ai minimi termini e il prossimo impegno potrebbe risultare decisivo.
Il calendario, infatti, non offre alcuna tregua. Sabato 27 dicembre, all’Arena Garibaldi, il Pisa ospiterà la Juventus di Spalletti, una delle squadre più solide del campionato. Un’altra battuta d’arresto davanti al proprio pubblico potrebbe rendere la posizione di Gilardino difficilmente difendibile, spingendo la società a una scelta drastica per provare a cambiare rotta.
Alla base delle difficoltà di Gilardino ci sono dati che pesano come macigni. I nerazzurri hanno conquistato una sola vittoria in campionato e occupano una zona di classifica pericolosa, con la salvezza distante tre punti. Un margine non incolmabile, ma che diventa preoccupante se rapportato alla continuità di risultati, praticamente assente. La dirigenza è consapevole che la rosa non è stata rinforzata in modo significativo rispetto alla scorsa stagione, ma ritiene comunque il rendimento attuale al di sotto delle aspettative.
Proprio per questo motivo, l’ipotesi di un cambio in panchina resta concreta. I classici allenatori svincolati non convincono del tutto la proprietà, che starebbe cercando una figura capace di portare una scossa non solo tecnica, ma anche emotiva e mediatica, in vista di un girone di ritorno che si preannuncia complicatissimo.
Secondo quanto riportato da Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport, il Pisa avrebbe individuato in Davide Ancelotti il profilo ideale per l’eventuale dopo Gilardino. Il figlio di Carlo Ancelotti intriga molto la dirigenza toscana: giovane, preparato e abituato a lavorare in contesti di altissimo livello come PSG, Bayern Monaco, Real Madrid, Napoli ed Everton, sempre al fianco del padre.
Davide Ancelotti ha appena concluso la sua prima esperienza da capo allenatore al Botafogo, chiudendo il campionato brasiliano al sesto posto e conquistando l’accesso ai preliminari di Copa Libertadores prima dell’esonero. Un addio arrivato senza drammi, forse anche perché l’interesse dall’Italia era già concreto.
Il messaggio è chiaro: Gilardino si gioca tutto contro la Juventus. Una partita che vale molto più di tre punti, con l’ombra di Davide Ancelotti che inizia ad allungarsi sull’Arena Garibaldi.









































