Hojlund svela i motivi del suo approdo a Napoli: «Ecco perchè ho deciso di dire sì a questa opportunità. Ho parlato con Conte e Manna e…». I retroscena | OneFootball

Hojlund svela i motivi del trasferimento al Napoli: escluso dai piani del Manchester United, ha detto sì al tecnico azzurro senza esitare

L’impatto di Rasmus Højlund sul campionato italiano è stato devastante, ma dietro il suo arrivo all’ombra del Vesuvio si celano dinamiche di mercato che l’attaccante ha voluto chiarire personalmente. In una lunga intervista concessa ai microfoni di Sports Illustrated, il centravanti danese ha aperto il libro dei ricordi, raccontando i dettagli della sua estate turbolenta e la felicità ritrovata con la maglia azzurra. L’ex atalantino si sente finalmente al centro di un progetto tecnico che lo valorizza, dopo aver vissuto momenti di incertezza in Inghilterra.

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Il trasferimento in Serie A è nato da una rottura chiara con il suo precedente club. Højlund Napoli non è stato solo un flirt di mercato, ma una necessità reciproca. Il giocatore ha svelato con grande onestà che il Manchester United lo aveva di fatto scaricato, comunicandogli l’esclusione dai piani per la nuova stagione. Un assist che il direttore sportivo Manna ha saputo cogliere al volo, avviando i contatti che hanno portato alla fumata bianca. Ma a fare la differenza, come spesso accade, è stato il carisma dell’allenatore.

Il fattore decisivo per il “sì” definitivo è stato infatti Antonio Conte. Il tecnico salentino ha contattato personalmente il ragazzo, con una telefonata che Højlund definisce breve ma essenziale. Di fronte alla chiamata di un vincente come Conte, l’attaccante non ha avuto dubbi, riconoscendo l’importanza di questa sfida per la sua crescita professionale nonostante la giovane età. Ecco le dichiarazioni integrali rilasciate dall’attaccante:

STATO D’ANIMO – «Sono veramente felice qui, me la sto godendo tutta. Non voglio essere troppo espansivo, anche perché sono ancora piuttosto giovane e a volte posso essere un po’ impertinente».

RETROSCENA ADDIO – «Il Manchester United mi aveva fatto sapere che non ero nei piani della stagione, per me e per il Napoli è stata una opportunità: ho voluto l’azzurro subito, ho parlato con Manna e poi con Conte, ho capito il senso di questa sfida per me».

RAPPORTO CON CONTE – «La prima chiamata con Conte è stata breve ma molto chiara. Entrambi sapevamo che fosse un passo giusto per me. Quando un allenatore come lui ti chiama, devi dire solo sì. Per l’età che ho, ho già giocato tanto, non credo di essere ancora un calciatore esperto ma, di certo, ho già molte partite alle spalle».