Il Cagliari ricorda Martiradonna nel giorno del suo compleanno: «Campione d’Italia con la nostra maglia» | OneFootball

Mario Martiradonna è stato uno degli eroi che ha portato il Cagliari di Manlio Scopigno a vincere il campionato di Serie A nella stagione 1969-1970

Nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, il Cagliari ha voluto rendere omaggio a una delle sue leggende storiche, il difensore Mario Martiradonna. Un tributo sentito e doveroso per un uomo che ha scritto pagine indelebili della storia rossoblù, legando il suo nome a uno dei momenti più gloriosi del club: la conquista dello scudetto nella stagione 1969-1970.

Una colonna del Cagliari dello scudetto

Martiradonna fu uno dei pilastri difensivi di quella storica squadra guidata da Manlio Scopigno e trascinata in attacco dall’icona Gigi Riva. Con la sua grinta, intelligenza tattica e spirito di sacrificio, contribuì in modo determinante alla solidità difensiva di un gruppo che entrò nella leggenda del calcio italiano.

309 presenze in rossoblù

Nel corso della sua carriera, Mario Martiradonna ha indossato la maglia del Cagliari per ben 309 volte, realizzando anche 5 reti. Numeri che testimoniano fedeltà, costanza e rendimento, qualità che lo resero uno degli uomini più amati dalla tifoseria isolana.

Arrivato a Cagliari nel 1962 dalla Reggiana, Martiradonna divenne presto una figura imprescindibile nello spogliatoio e in campo, guadagnandosi il rispetto di compagni e avversari.

Un ricordo che non svanisce

Il club, attraverso i propri canali ufficiali, ha voluto ricordarlo con affetto, sottolineando l’importanza della sua figura non solo sul piano sportivo, ma anche umano. Il suo nome continua a vivere nella memoria dei tifosi e nella storia del Cagliari, come simbolo di attaccamento alla maglia e professionalità.

In giornate come questa, il ricordo di Martiradonna si fa ancora più vivo, e il suo lascito sportivo rimane un esempio per le nuove generazioni di calciatori rossoblù.

«Nasceva oggi Mario Martiradonna, Campione d’Italia con la nostra maglia».