PianetaSerieB
·26 janvier 2025
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Il Frosinone nelle ultime settimane sembra aver pericolosamente smarrito le iniziali, significative certezze che lâapprodo di Leandro Greco in panchina era riuscito a generare. Un autentico crollo, quello posto in essere ieri dai ciociari contro il SĂŒdtirol, che condanna i giallazzurri a una classifica ancor piĂč preoccupante e deficitaria.
Attualmente penultimi in classifica, i Canarini vantano (si fa per dire) al momento il peggior attacco del torneo con appena 18 reti messe a referto nelle prime 23 uscite: se la primissima fase di stagione era stata caratterizzata da unâautentica ecatombe di infortuni, che aveva portato Vincenzo Vivarini e Leandro Greco a reinventarsi spesso il reparto avanzato, con il passare delle settimane â e nonostante i rientri dei vari Anthony Partipilo, Emanuele Pecorino e Frank Tsadjout â a venir meno pare siano state invece brillantezza e idee. Il solo Giuseppe Ambrosino, per quanto spesso volenteroso, al momento non basta.
Anche la difesa di certo non brilla: Ăš la terza peggiore delle venti cadette con 34 reti subite al pari del Cittadella, meglio soltanto di Sampdoria (35) e SĂŒdtirol (39). Al netto delle poco positive stats, la sensazione principale perĂČ Ăš di una compagine molto fragile e che rischia di subire goal ogni qualvolta venga attaccata dalle avversarie.
Subentrato a Vincenzo Vivarini lo scorso 27 ottobre, Leandro Greco aveva ottenuto 4 pareggi e 2 vittorie nelle sue prime 7 uscite, risollevando in parte la classifica di un gruppo in enorme difficoltĂ tanto sul piano dei risultati e delle prestazioni che sotto il profilo caratteriale.
Nelle ultime giornate, perĂČ, la musica Ăš cambiata: dopo il preziosissimo doppio successo contro Cesena e Cosenza a inizio dicembre che sembrava poter definitivamente scacciare i fantasmi, Ăš infatti arrivata una sola vittoria nelle ultime 7 (contro la Salernitana, ndr), 4 KO e 2 pareggi. Il doppio 0-3 incassato dinanzi ai propri sostenitori contro Cremonese e, per lâappunto, ieri contro il Sudtirol ha certificato la nuova profondissima crisi nella quale Ăš ripiombato il suo Frosinone. Non Ăš a escludere un nuovo ribaltone, con il profilo di Paolo Bianco (accostato anche al Cosenza) in prima fila in tale eventualitĂ .
Se giĂ durante il match i settori piĂč caldi dello Stirpe si erano fatti sentire con cori come âMeritiamo di piĂčâ e che incitavano i calciatori a tirar fuori gli attributi, al termine della disfatta contro gli altoatesini la Nord ha dato seguito alla feroce contestazione, invitando i calciatori a non presentarsi sotto la Curva come avviene tradizionalmente al triplice fischio. Ma non solo.
Nel mirino della frangia piĂč calda del tifo frusinate Ăš finito anche il direttore Guido Angelozzi, etichettato â come ripreso dai colleghi di TuttoFrosinone.com â come âchiacchieroneâ da alcuni cori di certo non idilliaci nei confronti dellâesperto dirigente siciliano, ma soprattutto, forse per la prima volta nella sua gestione, pure il patron Maurizio Stirpe, al quale Ăš stato rivolto lâeloquente messaggio âI quattrini li cacciamo noiâ, con riferimento â come aggiunge CalcioFrosinone.it â al calciomercato finora decisamente statico dei laziali.
Segnali di una inevitabile tensione anche a livello ambientale che i calciatori â giocoforza â sembrano riversare anche sul rettangolo verde e che pare stiano portando uno dei modelli societari piĂč apprezzati della storia recente del calcio italiano mestamente, e tristemente, a sgretolarsi.
Come quasi sempre Ăš avvenuto nelle ultime stagioni in Italia, il Frosinone sembra essersi presentato alle porte del campionato con ancora addosso le inevitabili scorie per la drammatica retrocessione dalla Serie A patita (peraltro in quel modo) nellâultimo campionato. La rosa non Ăš di certo attrezzata per lottare per i vertici della classifica, ma neppure da penultimo posto in quanto a qualitĂ . Lâaspetto mentale, per lâappunto, sembra quello al momento prioritariamente da ripristinare in casa ciociara.
âIo sono totalmente proiettato con i ragazzi per permettergli di esprimersi. Il direttore Ăš stato molto chiaro, ma poi non Ăš dal mercato che si possono trovare tutte le soluzioni secondo meâ â afferma Greco nel post-partita.
Probabilmente, per quanto appena detto, il giovane tecnico giallazzurro non ha tutti i torti, ma Ăš anche vero che nuova linfa dal mercato non potrebbe che fungere da vitale supporto in vista del fondamentale rush della fase finale di stagione: soprattutto a centrocampo, nonostante lâinnesto sulla carta molto funzionale di Ilias Koutsoupias, davanti e sugli esterni piĂč di qualcosa deve essere al piĂč presto essere fatto.