PianetaSerieB
·7 janvier 2025
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Dopo una buona stagione con la Ternana, a tratti sorprendente, Antonio Raimondo, ottimo attaccante classe 2004 di proprietà del Bologna, è andato al Venezia. Una scelta, verosimilmente caldeggiata da procuratore e/o i felsinei, totalmente scellerata, come tante.
Prendiamo in oggetto il caso Raimondo in quanto il più fresco per fare la fotografia su una dinamica spesso letale per i giovani (e non solo) calciatori tra A e B: scegliere una squadra di rango superiore in cui la massima ambizione è l’allenarsi con calciatori di qualità. Raimondo in B avrebbe fatto il titolare ovunque, segnando e crescendo.
La scelta di riscaldare la panchina del Penzo per sei mesi, sperando ora che con la Salernitana si possa riprendere il ritmo, fatica a far trovare pace a chi scrive. Gli esempi sono tanti e variegati che, anche elencarli, diventa difficile e per questo mi avventuro in una eventualità tanto pericolosa quanto potenzialmente fattibile: Francesco Pio Esposito.
L’Inter, già in passato, ha optato per una scelta ascrivibile alla voce “Cazzata” di tenere un giovane Pinamonti da quarto attaccante per le famose “liste”. Risultato? Anno perso, calciatore svalutato, carriera frenata. Pio Esposito tornerà all’Inter e la speranza enorme di tutti è che anche la prossima estate valga la maturità e la lungimiranza del bomber classe 2005, già vicino all’essere sballottolato da qualche parte in A per arricchire lo status e smettere di giocare ancor prima di iniziare a farlo.
Esposito il prossimo anno dovrà giocare e segnare in una piccola di A che possa garantire all’Inter 38 partite per il talento senza pressioni. Se lo Spezia dovesse salire il matrimonio sarebbe scritto… sarebbe perché in Italia procuratori, club e calciatori, spesso, ragionano senza logica.