DirettaFanta
·18 décembre 2025
Inter, Chivu: “Ci siamo promessi di battere colpo su colpo. Calhanoglu? Da valutare se partirà dall’inizio”

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·18 décembre 2025

L’Inter è atterrata a Riyadh e si prepara alla semifinale di Supercoppa Italiana contro il Bologna: le parole in conferenza stampa di Chivu.
Direttamente dalla sala stampa dell’Al Awwal Park Stadium, Christian Chivu nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la sfida di domani sera contro il Bologna. Le parole del tecnico nerazzurro.
Può essere questo trofeo una svolta per mettersi il passato alle spalle? “E’ un trofeo. Ci siamo promessi di battere colpo su colpo, di giocare con determinazione e voglia ogni giorno. È una squadra che ha ancora tanto da dare. È ambiziosa. Forse non meritavamo di essere qui, ma approfittiamo del nuovo format. Di solito giocano campioni d’Italia e della Coppa Italia. Ci hanno fatto un regalo a noi e al Milan e ce la giocheremo al meglio“.
Come sta Calhanoglu? “Calhanoglu si allenato ed è a disposizione. È da valutare se potrà partire dall’inizio o a gara in corso“.
Come mai avete deciso di arrivare qui dopo le altre? “Per il freddo (ride, ndr). È una scelta, io addirittura avevo chiesto di arrivare oggi“.
Perché il Bologna mette così in difficoltà l’Inter? E quanto conterebbe per lei vincere subito un trofeo? “Non mi cambia nulla, non sono a caccia di reputazione. Mi godo la nostra crescita della squadra. Abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, solo così si costruiscono squadre con possibilità di vincere trofei. Bologna? Sono scomodi un po’ per tutti. Lo era con Thiago Motta e prima ancora con Mihajlovic. E ora con Italiano“.
Cosa si prova ad allenare questo gruppo? “E’ un piacere e un onore allenare questo gruppo. Si sono messi in gioco nonostante difficoltà e qualche amarezza. È un gruppo unito, ha voglia da vendere. È affamato. Come staff abbiamo fatto di tutto per riportare fiducia, autostima, passione e gioia per questo gioco, che a volte è meraviglioso e a volte bastardo. Però si va sempre avanti a testa alta“.
C’è qualcosa che non va negli scontri diretti? “Non dimentichiamoci che anche Roma è stato uno scontro diretto, e non viene mai nominato. sappiamo delle insidie delle partite, a prescindere dall’avversario. Dobbiamo dare il massimo, perché nessuno ci regala nulla. Usciamo vincitori o sconfitti, ma usciamo a testa alta dopo averci messo tutto l’impegno possibile“.
Cosa pensa del derby in Supercoppa dell’anno scorso? “Penso che è l’anno scorso. Ora c’è il Bologna, faremo del nostro meglio e poi si vedrà“.









































