Inter, Lautaro: “Mai stato così forte. Milano è casa mia e non ho alcun motivo per lasciare” | OneFootball

Lautaro Martinez si racconta con la consapevolezza di chi è ormai diventato un simbolo dell’Inter. Il capitano nerazzurro, autore di 11 reti tra campionato e Champions nella prima parte di stagione, analizza ambizioni, crescita personale e prospettive future in una lunga intervista.

Inter, Lautaro: “Mai stato così forte. Milano è casa mia e non ho alcun motivo per lasciare”

Il suo messaggio è chiaro: l’Inter è al centro del suo progetto sportivo e familiare.

“Tra scudetto e Champions non scelgo: voglio competere su tutto”

“Tra scudetto e Champions? Non scelgo”, afferma Lautaro, indicando senza mezzi termini l’obiettivo di tenere l’Inter al massimo livello su ogni fronte. La squadra, secondo il capitano, è dentro un ciclo tecnico che ha riportato continuità, trofei e mentalità vincente. “Arrivare in fondo a tutte le competizioni è il nostro standard. Giocare due finali di Champions in tre anni non è affatto scontato, ma dimostra la nostra crescita”.

“Mai stato così forte”: numeri e maturità da leader

Il rendimento stagionale conferma le sue parole. Con 11 gol tra Serie A e Champions, Lautaro è nel suo momento migliore, unendo qualità realizzativa, leadership e incidenza nei momenti decisivi.

Ripercorrendo la finale di Monaco, sottolinea la forza mentale acquisita: “Lo shock è superato. Le sconfitte fanno male, ma ti formano. Anche grazie al nuovo allenatore, Chivu, stiamo ritrovando energia e compattezza”.

L’ingiustizia di Liverpool e la rotta europea

Lautaro non dimentica la delusione dell’eliminazione contro il Liverpool: “Ci dispiace aver buttato via tutto per un’ingiustizia”, spiega, rimarcando la volontà del gruppo di tornare a competere ai massimi livelli anche in Europa.

Il futuro è nerazzurro: “Milano è casa, nessun motivo per andare via”

Sul tema legato alle voci di mercato, il capitano chiude ogni spiraglio: “Sia io che la mia famiglia stiamo molto bene qui. Abbiamo messo radici a Milano. Ho appena firmato il nuovo contratto, quindi non ho un solo motivo per andarmene”.

Un’affermazione che rafforza il suo ruolo centrale nel progetto tecnico e societario.

Pio Esposito e la crescita dei giovani

Infine, un pensiero dedicato a Pio Esposito, una delle promesse del vivaio nerazzurro: “Lasciamolo in pace e diventerà un pilastro dell’Inter e dell’Italia”, afferma, confermando il suo ruolo da leader anche nel proteggere e valorizzare i nuovi talenti.