Inter Milan, l’analisi del Derby: Le Pagelle di Borghi e la Solidità del Milan | OneFootball

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·25 novembre 2025

Inter Milan, l’analisi del Derby: Le Pagelle di Borghi e la Solidità del Milan

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Inter Milan, il commento di Stefano Borghi: la difesa rossonera imbattibile nei big match e l’importanza dei singoli nel successo 1-0

Il giornalista e telecronista di DAZN, Stefano Borghi, ha dedicato un approfondimento sul suo canale YouTube al derby di Milano, vinto per 1-0 dai rossoneri grazie alla rete decisiva di Cristian Pulisic. L’analisi si è concentrata in particolare sulla prestazione dei singoli giocatori del Milan e sull’impressionante solidità difensiva mostrata dalla squadra nelle sfide cruciali.

Borghi ha sottolineato come i numeri in difesa siano eloquenti: su quattro big match stagionali (contro Juventus, Inter, Napoli e Roma), il Milan ha incassato un solo gol, per altro su calcio di rigore. Sebbene la retroguardia abbia concesso qualcosa in più in incontri di minor blasone (citando le sfide contro Parma, Pisa e Cremonese), quando la posta in palio è alta, la difesa si rivela granitica. Questa tenuta è in gran parte merito di un portiere “straordinario” come Mike Maignan, il quale, come già fatto contro la Roma, è riuscito a parare un rigore decisivo, permettendo alla squadra di vincere di “corto muso”.


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Inter Milan, Maignan decisivo, Pulisic “killer” e un Leao al servizio della squadra

L’analisi si sposta poi sul centrocampo e l’attacco. Borghi ha evidenziato come la squadra benefici della classe e della presenza di Luka Modric, che, nonostante fosse alla sua prima apparizione nel derby di Milano, vanta un’esperienza incredibile con oltre 1100 partite tra club e nazionale. Ottimo anche l’acquisto di Adrien Rabiot, descritto come perfettamente funzionale agli schemi rossoneri.

Un plauso particolare va a Cristian Pulisic, definito un vero e proprio “killer” per la sua produttività sotto porta. Anche Rafael Leao, pur non avendo giocato una partita “fiammeggiante”, non ha deluso: Borghi ha apprezzato la sua capacità di mettersi a disposizione della squadra. Nel primo tempo, Leao ha agito quasi da centravanti, proteggendo il pallone e dando respiro ai compagni, mentre nella ripresa ha cercato di sfruttare gli spazi nei ribaltamenti di fronte. Una prestazione utile e intelligente, anche se meno appariscente del solito.

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