Inter U23, il progetto prende forma: identità chiara e giovani valorizzati in Serie C | OneFootball

Inter U23, dalla visione alla realtà: il lavoro di Vecchi, la crescita dei talenti e un girone d’andata che certifica la bontà del progetto nerazzurro

Dopo Juventus Next Gen e Atalanta U23, e dopo l’esperimento fallimentare del Milan Futuro nella passata stagione, anche l’Inter ha deciso di investire con decisione sulla propria seconda squadra. È così nato il progetto Inter U23, un percorso pianificato da tempo e fortemente voluto dalla dirigenza nerazzurra, con Dario Baccin in prima linea come riferimento operativo dell’area sportiva.

L’ufficializzazione è arrivata in estate, insieme a scelte precise e coerenti. La prima riguarda la casa della squadra, individuata nell’U-Power Stadium di Monza, la seconda – forse la più determinante – la guida tecnica. Per un progetto di sviluppo non poteva che essere scelto Stefano Vecchi, allenatore che conosce profondamente l’ambiente Inter e che ha già dimostrato di saper lavorare con i giovani sia in Primavera sia a contatto con la prima squadra.

La costruzione della rosa ha seguito una linea chiara: affiancare ai talenti del vivaio alcuni profili esperti, capaci di reggere l’urto di un campionato complesso come la Serie C. Gli innesti di Prestia, Fiordilino e La Gumina vanno letti proprio in questa direzione, con l’obiettivo di dare equilibrio e riferimenti ai più giovani, evitando gli errori di progettazione visti altrove.

Il lavoro sul campo ha prodotto risultati tangibili. Nonostante un leggero calo recente – tre punti nelle ultime cinque partite – il girone d’andata si è chiuso con un sesto posto in classifica, un traguardo di assoluto valore per una squadra all’esordio nella categoria. Ancora più significativo è il percorso di crescita individuale: Topalovic si è imposto come punto fermo dell’attacco con quattro gol, subito alle spalle di Spinaccé, mentre Alexiou e Issiaka Kamate hanno mostrato segnali di maturazione costante.

L’Inter U23 ha posto basi solide: organizzazione, identità e valorizzazione del talento. Ora la sfida è dare continuità, perché il vero successo del progetto sarà trasformare questi giovani in risorse concrete per il futuro nerazzurro.