❗ Inzaghi: “Gli arbitri vanno aiutati, anche io devo farlo. Ecco come sta Frattesi” | OneFootball

❗ Inzaghi: “Gli arbitri vanno aiutati, anche io devo farlo. Ecco come sta Frattesi” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·25 novembre 2024

❗ Inzaghi: “Gli arbitri vanno aiutati, anche io devo farlo. Ecco come sta Frattesi”

Image de l'article :❗ Inzaghi: “Gli arbitri vanno aiutati, anche io devo farlo. Ecco come sta Frattesi”

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza della sfida col Lipsia. Di seguito le sue parole riportate da TMW.

“Noi lavoriamo per dare soddisfazione ai nostri tifosi, alla nostra società e per vincere trofei. Dobbiamo continuare così, nelle ultime undici gare ne abbiamo vinte nove e pareggiate due. Nonostante ciò, siamo insieme a tutte le altre. Sarà un lungo viaggio, quest’anno ancora di più: le rivali si sono rinforzate, hanno speso tanto sul mercato e come l’Inter vorranno arrivare il più in alto è possibile”.


Vidéos OneFootball


Come questa squadra può ancora alzare l’asticella? “Bisogna sempre lavorare di più, questo momento positivo è il migliore per spingere e migliorare ancora di più. Cerchiamo sempre di vedere dove poter fare meglio: domenica a Verona abbiamo realizzato cinque gol in un tempo, ma abbiamo visto dove abbiamo commesso qualche disattenzione che poteva costarci cara. Lo scorso anno è stata una cosa, quest’anno è diverso: in campionato e in Champions ci sono tante insidie”.

Il Lipsia deve fare punti: li aspetterete? Ti ha sorpreso la calma piatta di ieri in merito alle questioni arbitrali? “Sugli arbitri il mio pensiero l’ho espresso, bisogna cercare di aiutarli. Anche io che a volte durante le gare per l’adrenalina passo l’area tecnica. Tutti noi addetti ai lavori bisognerebbe aiutarli, non lo dico come frase fatta ma perché è giusto così. Per quanto riguarda il Lipsia, è una squadra che fa la Champions da sei anni e fino a sabato aveva la miglior difesa in Bundesliga. Nelle quattro gare di Champions che ha giocato avrebbe meritato di più, ha perso nettamente solo col Celtic. Ha un allenatore che è lì da tanti anni, ha molti giocatori di qualità e la classifica non rispecchia le loro prestazioni in Europa. Sappiamo che affrontato una squadra forte”.

Percepisci nello spogliatoio la convinzione di poter arrivare in fondo? “Quello è l’augurio, sappiamo che le altre hanno lo stesso desiderio. Abbiamo fatto quattro partite al meglio ma ne mancano altre quattro in cui dovremo fare punti. Troveremo le due tedesche che fanno bene da anni e avremo le ultime due a gennaio, dobbiamo proseguire nel cammino guardando al Lipsia senza pensare al campionato”.

Come stanno Calhanoglu e Frattesi? “Frattesi si trascina un problema alla caviglia già da prima della nazionale, è tornato e ha giocato a Verona. La caviglia gli ha dato qualche problema: oggi non era tranquillo perché non si sentiva a posto. Speriamo di non perderlo perché sa quanto è stato importante e quanto lo sarà per noi. Speriamo si rimetta in breve tempo. Calhanoglu e Lautaro erano stati assenti a Verona, ieri e oggi hanno fatto due buoni allenamenti. Domattina valuterò il da farsi sulla formazione. Acerbi invece ha avuto una contrattura e gli accertamenti hanno dato seguito: non c’è lesione, vediamo fino a domenica se riusciamo a recuperarlo, ma è una cosa più breve dell’altra volta”.

Come ha trovato il campo di San Siro? “Siamo venuti per questo, i tempi non erano lunghi e hanno cercato di migliorarlo perché col Napoli i giocatori si erano un po’ lamentati. Il campo non era al massimo. Lo hanno rifatto prima di Milan-Juventus, ci è stata giocata una sola partita sopra. In tutti gli anni, gli ultimi quindici di novembre e tutto dicembre si soffre. Poi a gennaio lo rifaranno e sarà bello come è stato fino alla prima settimana di novembre”.

Che sviluppo ha avuto Bisseck? “Si è meritato lo spazio e quel che ha avuto col lavoro. Arrivava da un campionato diverso, è stato bravo a capire subito quel che gli chiedavamo, è stato molto bravo a capire subito la lingua. Ha cercato subito di capire, parlare bene in italiano, per capire quel che volevamo. E’ in continuo miglioramento e sono contento per lui”.

Cosa può dare in più l’atmosfera di San Siro? “E’ chiaramente una spinta per noi. Uno stadio importante. I nostri giocatori lo sentono. Trascina e spero di rimanere a lungo qui all’Inter per respirare l’aria di San Siro. Speriamo di rimanerci a lungo e che i tifosi possano trascinarsci come hanno sempre fatto”.

Sono molto contento del suo inserimento. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza. Ha avuto un problema a fine ritiro che lo ha rallentato. Ma è un grande professionista, ben voluto dai compagni. Ho grande fiducia in lui”.

C’è un ballottaggio Bastoni-Bisseck per domani? “Bisseck lì può giocare, domani penso possa partire Bastoni ma non ho ancora scelto. Mi piacerebbe vedere Bisseck anche da centrale dei tre, ma senza Acerbi e De Vrij penserei più a Bastoni perché anche in nazionale abbiamo visto che può farlo”.

Durante la preparazione avete tenuto conto anche del Mondiale per club? “Sì perché sappiamo di questa cosa ed è nuova per tutti noi allenatori. Due anni fa c’era la novità dei Mondiali in inverno, stavolta sappiamo del Mondiale per club. Abbiamo dovuto farla uguale per chi è arrivato a luglio e chi ad agosto, chiaramente chi è arrivato subito ha potuto smaltire più facilmente rispetto a chi è arrivato per ultimo”.

À propos de Publisher