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·26 novembre 2025
đ€© Italiano: âLâobiettivo del club Ăš giocare ogni anno in Europa! Castro o Dallinga? Ecco cosa cambiaâŠâ

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·26 novembre 2025

Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, Ăš intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League in programma domani contro il Salisburgo. Ecco quanto ripreso da TMW:
Cosa si aspetta dal Salisburgo? âLe partite in Europa sono tutte complicate, non si conoscono mai gli avversari che si vanno ad affrontare. Possiamo basarci solo sulle immagini e sulle partite disputate in Europa. Ă una squadra forte, giovane, di qualtĂ , prima in classifica nel loro campionato e abbiamo visto che puĂČ mettere in difficoltĂ chiunque. CâĂš da sudare e battagliare, giochiamo in casa e cercheremo di dire la nostra. Il nostro obiettivo, rispetto alla Champions dello scorso anno, Ăš entrare nelle 24 e superare il turno. Non sappiamo quanti punti serviranno ma dovremo sfruttare quello che ci capita nelle partite in casa, sfruttando la spinta del nostro pubblico e lâatmosfera del nostro stadio. Dovremo stare attenti in tutti i 900 minuti, leggere tutte le situazioni della partita e stare attenti anche alle decisioni arbitrali. Nellâultima gara in casa abbiamo pagato carissimo una nostra mancanza. Servono attenzione e concentrazione al massimo per ottenere punti importantiâ.
Fa piĂč paura lâavversario o la paura di poter essere voi a sbagliare? âBisogna sempre avere un occhio di riguardo per lâavversario perchĂ© se non lo si conosce si va in contro a sorprese non belle. Dobbiamo mettere in campo la consapevolezza che abbiamo, lavorando al massimo della concentrazione senza staccare la spina. Abbiamo tracciato la strada giusta e non dobbiamo abbandonarlaâ.
Che atmosfera si aspetta allo stadio? âForse piĂč avanti sarĂ qualcosa di piĂč interessante venire a vederci giocare, ma di nostro abbiamo giĂ obiettivi e motivazioni e poi sono convinto che tutto lo stadio cercherĂ di darci una grande mano: se non saranno 30mila poco cambierĂ â.
PerchĂ© la scelta di inserire Dominguez in lista? âAbbiamo atteso fino allâultimo momento per vedere se si potesse recuperare qualcuno. CosĂŹ Ăš stato con Holm. Avevamo lâincertezza se aggiungere De Silvestri per avere piĂč copertura sui terzini o se aggiungere qualcuno sugli esterni. Alla fine con Holm recuperato e a disposizione abbiamo optato su Dominguez per avere una scelta in piĂč davantiâ.
Che attaccante potrebbe battere il Salisburgo tra Castro e Dallinga? âLe caratteristiche dei due vanno valutate in funzione a ciĂČ che andiamo a preparare ed ai comportamenti dellâavversario. Dallinga ha grande capacitĂ di cercare la profonditĂ , sa buttarsi tra i centrali, mentre Castro sa orientarsi, sacrificarsi e legare il gioco. Santi per caratteristiche ha il sacrificio nel sangue. Entrambi riescono a soddisfare le mie richieste. A me piacerebbe vederli entrambi sorridenti. Forse non avremo il centravanti che farĂ 20 gol, ma se a fine stagione entrambi si saranno divisi il bottino sarĂČ contentissimo. Io sono contento di entrambi e sanno che devono farsi trovare pronti. Le rotazioni spesso sono obbligate, legate ad infortuni o tempi di recupero, ma bisogna anche meritarsi la maglia da titolare. Entrambi stanno facendo le cose per beneâ.
Cosa manca alla sua squadra per avere un timbro europeo? âIl Salisburgo sono 19 anni consecutivi che fa le coppe. Ci servirĂ giocare qualche anno costantemente queste competizioni. Ă il sogno del presidente e di tutta la societĂ e vogliamo stazionare in zone di classifica che ci consentono di qualificarci alle coppe europee. La crescita passa da lĂŹ ed Ăš quello che dobbiamo ricercareâ.
I complimenti che state ricevendo possono destabilizzarvi? âViviamo per cercare di ottenere sempre il massimo e allontanare i momenti negativi. Cerchiamo di essere sempre al top in tutte le situazioni. Abbiamo una bella classifica e stiamo performando con un livello di qualitĂ e prestazioni che ci stanno facendo ottenere risultati. Dobbiamo archiviare e ripartire da zero dopo ogni partita. Se Ăš vero che le squadre sono fatte ad immagine e somiglianza dellâallenatore state pure certi che non ci faremo trovare impreparati ma rimarremo umili. Poi chiaro che arriveranno momenti negativi e sconfitte, ma non dovremo perdere le nostre certezzeâ.
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