Juventus Borussia, una sfida tra talenti: Adzic eroe del derby d’Italia, Mane la sorpresa di Kovac: perché in Italia nessuno si è accorto di lui? | OneFootball

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·16 septembre 2025

Juventus Borussia, una sfida tra talenti: Adzic eroe del derby d’Italia, Mane la sorpresa di Kovac: perché in Italia nessuno si è accorto di lui?

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Juventus Borussia, una sfida tra talenti: Adzic eroe del derby d’Italia, Mane la sorpresa di Kovac. Le ultimissime sulla sfida

JuventusBorussia Dortmund è una sfida che esalta anche il valore della gioventù. Il riferimento a Vasilije Adzic non è casuale, soprattutto negli occhi dei tifosi bianconeri ancora euforici per il 4-3 all’Inter. Un bolide dalla distanza, un fulmine su Sommer, ha deciso il Derby d’Italia, firmato da un ragazzo classe 2006. «Già, il Derby d’Italia l’ha deciso un ragazzo classe 2006, fiero rappresentante (l’ennesimo) del funzionamento della filiera Juve.»

Il percorso del montenegrino, però, non è stato lineare come quello di tanti prodotti del vivaio. Adzic è stata un’intuizione di Cristiano Giuntoli, che lo ha strappato alla concorrenza del Bologna per 5 milioni di euro dal Podgorica. Thiago Motta si è subito innamorato delle sue qualità, ma un infortunio muscolare ne ha rallentato l’inserimento. La Next Gen è stata il palcoscenico perfetto per il suo ritorno, dove si è messo in mostra in Serie C. Il suo spezzone contro l’Inter, sotto Tudor, è stato un premio alla sua crescita, un’iniezione di adrenalina. Adzic, che fonde tecnica e velocità, ora sogna ad occhi aperti una nuova chance.


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Anche il BVB, però, in tema di gioielli non scherza. Al palcoscenico della Champions League offre un italiano: Filippo Mane, classe 2005, un anno in più di Adzic. La sua è una storia particolare. Roberto Mancini, da CT, lo ha già convocato per uno stage in Nazionale, colpito dalle qualità di un difensore che quest’anno Kovac sta inserendo nelle rotazioni della retroguardia in Bundesliga. Nato a Magenta, nel Milanese, i primi passi da professionista li muove nel settore giovanile del Novara. La Sampdoria si accorge di lui e lo porta a Bogliasco. «A fine 2021, però, i blucerchiati se lo lasciano scappare. Il Borussia fiuta il colpo, lo segue in un torneo a Duisburg e gli fa firmare a 16 anni il contratto da professionista.»

Mane torna in Italia con orgoglio, consapevole che il suo percorso nel grande calcio è appena cominciato. A Dortmund stravedono per il centrale italiano di origini senegalesi. A quelle latitudini, la fiducia nei giovani non è un problema, anzi. Mane spera già stasera di debuttare in Champions League, chiudendo un cerchio. Allo stesso tempo, però, aumenterebbe il rammarico delle italiane: perché nessuno tre anni fa si è accorto di Mane? La sfida tra Juventus e Borussia è anche un banco di prova per questi due talenti, simboli di strategie diverse ma con lo stesso obiettivo: la conquista del grande calcio europeo.

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