Kolo Muani alla Juve: e se non tornasse il francese… Due piste alternative, Comolli monitora questi giocatori nel caso in cui non concretizzasse col Psg | OneFootball

Kolo Muani alla Juve: e se non si concretizzasse il suo rientro… Due piste alternative, Comolli monitora questi giocatori al posto di Randal

Il calciomercato Juve per l’attacco è a una svolta decisiva. La chiave per sbloccare le ambiziose operazioni in entrata della Vecchia Signora è la cessione di Dusan Vlahovic, e la pista che porta al Milan è diventata improvvisamente concreta. Questo possibile sviluppo, a sua volta, permetterebbe alla dirigenza bianconera di lanciare l’assalto finale per trattenere a Torino Randal Kolo Muani.

La svolta Vlahović: il Milan accelera, la cessione è più vicina

Dopo settimane di stallo, il futuro di Dusan Vlahovic sembra tingersi di rossonero. Il Milan di Massimiliano Allegri sarebbe infatti passato in pole position nella corsa al numero 9 bianconero. L’esito positivo di questa operazione è fondamentale per la Signora, poiché libererebbe un enorme spazio salariale e garantirebbe la liquidità necessaria per finanziare i colpi in entrata.

Kolo Muani, la priorità assoluta: si tratta sull’obbligo condizionato

Con i fondi della cessione di Vlahovic, la Juve è pronta a intensificare i contatti con il Paris Saint-Germain per Randal Kolo Muani. L’attaccante francese, che ha già dato la sua priorità alla permanenza a Torino, è l’obiettivo numero uno di Igor Tudor. La dirigenza della Continassa sta lavorando a una formula di prestito con obbligo di riscatto condizionato, una soluzione per venire incontro alle richieste del PSG, che chiede circa 50 milioni, senza un esborso immediato. Un summit tra le parti è atteso a breve.

Le alternative di lusso: Hojlund e Nunez sullo sfondo

Qualora la complessa operazione per Kolo Muani non dovesse sbloccarsi, i bianconeri mantengono vive le alternative di lusso. I profili monitorati restano quelli di Rasmus Hojlund del Manchester United e Darwin Nunez del Liverpool, due centravanti di caratura mondiale. Tutto, però, passa dalla partenza di Vlahovic, il primo, cruciale domino che può dare il via alla rivoluzione dell’attacco juventino. Lo riferisce La Stampa.