Kolo Muani e il caso Al Khelaifi, Pedullà duro: «Ha un patrimonio di 60 miliardi… Ha sbagliato strategia: da chiedere 70 milioni a darlo in prestito secco» | OneFootball

Kolo Muani e il caso Al Khelaifi, Pedullà duro dopo i retroscena della trattativa tra Juve e PSG: le dichiarazioni

Il mancato trasferimento di Kolo Muani alla Juve dal PSG continua a far discutere nel mondo del calcio italiano ed europeo. Secondo Pedullà, giornalista ed esperto di calciomercato, il presidente del club parigino, Al Khelaifi, non avrebbe bisogno di richiedere 70 milioni di euro per cedere l’attaccante francese, considerando il suo patrimonio personale stimato intorno ai 60 miliardi.

PAROLE – «Non credo che per il signore Al Khelaifi non servano i 70 milioni dato che ha un patrimonio di 60 miliardi. Non entro nel discorso del virgolettato che poi può essere smentito dopo qualche ore. Se si è fatto portare a spasso. Ha sbagliato strategia, da chiedere 70 milioni a darlo in prestito secco».

La valutazione mette in luce una presunta difficoltà nella gestione della trattativa da parte del PSG, che avrebbe potuto chiudere l’operazione in maniera più lineare senza complicazioni.

Durante il prestito alla Juve, Muani ha avuto un ruolo alterno ma comunque importante, dimostrando capacità di inserirsi negli schemi di Igor Tudor e di contribuire con gol e assist. La stagione bianconera ha permesso al francese di crescere sotto l’aspetto tattico e di farsi conoscere ulteriormente dal pubblico italiano, ma senza ottenere un trasferimento definitivo al termine del prestito.

Il ritorno al PSG ora aveva aperto scenari differenti: il giocatore sotto contratto con i parigini è stato ceduto in prestito al Tottenham.

Nonostante le complicazioni, l’esperienza in Italia ha permesso a Muani di consolidare il proprio percorso di crescita e alla Vecchia Signora di testare le sue qualità in Serie A. La gestione oculata delle trattative da parte dei bianconeri mostra come la Juventus sappia valorizzare giocatori in prestito e tutelare i propri interessi economici.