Calcio e Finanza
·22 novembre 2024
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La Premier League ha ottenuto una significativa vittoria nella sua lunga battaglia contro il Manchester City, dopo che i club hanno votato in maniera decisa per modificare le regole sulle transazioni con parti correlate.
Sebbene le modifiche siano relativamente marginali e riguardino solo un aspetto delle complesse normative sulle spese all’interno della competizione, l’esito della votazione è stato rilevante. Con 16 voti favorevoli e solamente 4 contrari, i club hanno appoggiato la leadership della Premier League, ignorando l’appello dei campioni in carica a sfidare in modo più ampio il regolamento.
Dopo settimane di negoziati e tensioni, la decisione è stata presa rapidamente durante una riunione degli azionisti nel centro di Londra. Spostata in cima all’ordine del giorno, la votazione è stata confermata pochi minuti dopo l’arrivo degli ultimi delegati. Insieme al Manchester City, hanno votato contro le misure Newcastle, Aston Villa e Nottingham Forest.
L’esito della votazione non ha un impatto diretto sull’altra disputa che coinvolge il Manchester City, ossia le 130 accuse di violazione delle regole della Premier League che sono attualmente in discussione presso un tribunale nella stessa città. Questo caso rappresenta la battaglia legale più importante nella storia della lega, e il City nega tutte le accuse.
Tuttavia, il risultato della votazione invia un segnale sulla disponibilità dei club a tollerare ulteriori conflitti interni. La lega ha ottenuto una vittoria più netta del previsto, con Wolverhampton e Chelsea che hanno sostenuto le nuove regole nonostante avessero votato contro modifiche simili presentate all’inizio dell’anno.
Le regole sugli accordi con parti correlate riguardano le intese che i club stipulano con società collegate ai loro proprietari. Quest’anno il Manchester City aveva contestato legalmente queste regole dopo che erano state apportate modifiche su come valutare tali accordi. Il tribunale aveva stabilito che tre aspetti delle regole fossero illegali, il più significativo dei quali riguardava i prestiti senza interessi concessi ai club dai loro proprietari.
«In una riunione degli azionisti della Premier League oggi, i club hanno approvato modifiche alle regole sulle transazioni con parti correlate (APT)», ha dichiarato la lega in un comunicato. «La Premier League ha condotto una consultazione dettagliata con i club – supportata da opinioni di esperti legali indipendenti di primo piano – per redigere modifiche normative che affrontino gli adeguamenti richiesti al sistema».
«Questi cambiamenti riguardano l’integrazione della valutazione dei prestiti degli azionisti, la rimozione di alcune delle modifiche introdotte nelle regole APT all’inizio dell’anno e cambiamenti nel processo di condivisione delle informazioni rilevanti dal “database” della lega con i consulenti dei club», recita ancora il comunicato.
«L’obiettivo delle regole APT è garantire che i club non possano beneficiare di accordi commerciali o riduzioni di costi che non rispettano il valore di mercato equo (FMV) in virtù di rapporti con Parti Correlate. Queste regole sono state introdotte per fornire un meccanismo solido volto a salvaguardare la stabilità finanziaria, l’integrità e l’equilibrio competitivo della lega», conclude la nota.