DirettaCalcioMercato
·18 octobre 2025
Lazio, Bašić è il jolly nell’emergenza: equilibratore come Matuidi e Rabiot

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·18 octobre 2025
Maurizio Sarri sta vivendo una situazione a dir poco complicata alla Lazio. Prima il blocco del mercato, poi l’emergenza infortuni che sembra non giungere mai al termine. Dopo il derby perso con la Roma, i biancocelesti hanno trovato un jolly importantissimo: Toma Bašić. Sarri può aver trovato il suo Matuidi.
Quando il tecnico toscano si apprestava a sedersi sulla panchina della Juventus, tutti si aspettavano di vedere in quel di Torino il gioco spumeggiante prodotto a Empoli prima e, soprattutto, a Napoli poi. Nei primi mesi dell’avventura bianconera, infatti, è stato così. I primi tentativi all’esordio con il Parma, l’incoraggiante 2-2 al Metropolitano con l’Atletico Madrid, il 4-3 al cardiopalma contro la sua ex Napoli. Poi, i bianconeri hanno vissuto un periodo altalenante dove ha faticato a trovare equilibrio. Il bel calcio, poi, si è visto soprattutto quando il tecnico ha avuto il coraggio di lanciare il “tridente pesante” composto da Dybala, Higuain e Cristiano Ronaldo. Ai bianconeri, però, mancava ancora qualcosa. Mancava quella solidità difensiva che aveva caratterizzato la sua storia e gli otto Scudetti di fila tra Conte e Allegri.
La Lazio di Simone Inzaghi viaggiava forte esprimendo un ottimo calcio. Maurizio Sarri ebbe un’intuizione, trovando quel famoso equilibrio che l’ha portato a vincere il tricolore. Più copertura e un sistema di gioco in fase di non possesso: 4-4-2. Blaise Matuidi era l’equilibratore per eccellenza, chiamato a scivolare sull’esterno per coprire le defezioni di Cristiano Ronaldo in fase difensiva. Il portoghese rimaneva centrale insieme a Paulo Dybala, che dall’altra parte veniva aiutato da Federico Bernardeschi. Il ruolo del centrocampista francese, poi, è stato preso dal connazionale Adrien Rabiot. Con Maurizio Sarri l’ex PSG ha iniziato un percorso di crescita che lo porterà, poi, con Massimiliano Allegri a trovare il completo exploit. L’idea di Rabiot “falso esterno” nel 4-4-2 in fase difensiva, poi, fu riproposta anche dall’attuale allenatore del Milan.
TURIN, ITALY – SEPTEMBER 28: Blaise Matuidi of Juventus salutes the fans at the end of the Serie A match between Juventus and SPAL at Allianz Stadium on September 29, 2019 in Turin, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
La Lazio affronterà la complicatissima sfida contro l’Atalanta al Gewiss Stadium di Bergamo. Tra le assenze dei biancocelesti, si sono aggiunti anche Castellanos e Zaccagni. Il numero 10, però, nonostante la prognosi prevedesse il rientro a fine mese, ha bruciato le tappe ed è già tornato ad allenarsi in gruppo. Le sue condizioni, però, non gli permetteranno di sostenere i 90 minuti: ecco perché può essere una carta importante a partita in corso. Con il Taty fuori, Maurizio Sarri pensa a Pedro “falso 9” all’interno di un “falso” 4-4-2.
Sulla carta si potrà notare la formazione messa in campo con un 4-3-3: Guendouzi, Cataldi e Basic a centrocampo, Cancellieri, Dia e Pedro in attacco. Lo sviluppo, però, sarà simile a quello visto contro il Genoa a Marassi: il 4-2-3-1 si trasformava in 4-4-2 con Dia sulla stessa linea di Castellanos e la coppia di esterni Zaccagni-Cancellieri sulla linea dei centrocampisti. Con l’assenza dell’argentino e del capitano, sarà una formazione meno spregiudicata e più equilibrata. Il fattore fondamentale? Toma Bašić. Il croato avrà il campito di scivolare sull’esterno – come facevano Matuidi e Rabiot al tempo di Sarri alla Juventus – in fase di non possesso. Il numero 26 rimarrà bloccato dando copertura a Pedro, che agirà in coppia con Dia, e favorire le sgroppate da un ritrovato Nuno Tavares dopo le gare con il Portogallo.
Questa potrebbe essere la tattica pensata da Maurizio Sarri per contenere il peso offensivo e l’intensità dell’Atalanta di Juric, rispolverando una “vecchia” idea avuta ai tempi della Juventus.
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