PianetaSerieB
·8 décembre 2025
Maggiore trova il pari, ma che brutto Bari! Solo 1-1 con un Pescara in 10

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Un pari che sa di sconfitta per il Bari, che salva il risultato ma non la faccia: contro un Pescara ultimo in classifica e in inferiorità numerica per più di un’ora la formazione biancorossa sbaglia due rigori (tutti di Moncini) e non va oltre l’1-1, in un San Nicola deserto per la contestazione dei tifosi, che sono rimasti fuori.
Il primo tempo di Bari-Pescara
Vivarini conferma in blocco l’ultimo undici messo in campo contro la Juve Stabia. Moncini guida l’attacco, alle sue spalle giostrano Castrovilli e Pagano. Al centro ci sono Verreth e Braunoder, mentre sulle fasce Dickmann a destra e Dorval a sinistra. In difesa, davanti a Cerofolini, fiducia al terzetto composto da Meroni, Vicari e Nikoloau. Ancora dalla panchina Gytkjaer e Pucino. Il match del San Nicola comincia nel peggiore dei modi per il Bari, in un clima freddo e teso anche sugli spalti. Al decimo cross perfetto di Corazza e colpo di testa di Di Nardo che anticipa Vicari e Meroni, battendo Cerofolini per lo 0-1. La squadra di Vivarini tenta una reazione immediata con Pagano, ma il suo tiro da buona posizione viene murato da Desplanches. Il Pescara, invece, continua a giocare con sicurezza, approfittando delle disattenzioni clamorose della difesa pugliese.
Il Bari non riesce a uscire e dopo che Corazza sfiora il raddoppio con un tiro a giro dal limite arriva l’episodio chiave che cambia la partita: alla mezz’ora Olzer entra in ritardo su Dorval e viene espulso dopo revisione al VAR. Gli ospiti restano in dieci, ma il Bari non approfitta della superiorità numerica. Nel finale, il Pescara, nonostante l’uomo in meno, torna a farsi vedere con Di Nardo con un destro che sfiora il palo; poi due minuti dopo con Gravillon che alcia di potenza, costringendo Cerofolini all’intervento. Al duplice fischio è una marea di fischi che per i pugliesi.
Il secondo tempo
Il secondo tempo si apre al San Nicola con due cambi decisi da Vivarini nel tentativo di rianimare un Bari spento e contestato: fuori Vicari e Verreth, dentro Gytkjaer e Maggiore. I biancorossi approcciano meglio la ripresa e al 53′ segnano con Gytkjaer sugli sviluppi di un corner. La gioia dura poco: il guardalinee alza la bandierina, il VAR conferma il fuorigioco e resta lo 0-1.
Il Bari, pur senza brillantezza, alza il ritmo e al 60′ costruisce una nitida occasione: dopo OFR, il signor Marcenaro assegna un calcio di rigore al Bari per un fallo precedente su Castrovilli. Dal dischetto va Moncini, ma Desplanches para. L’arbitro però ordina di ripetere: il portiere si era mosso prima; Moncini si ripresenta sul dischetto, ma incredibilmente Desplanches para anche il secondo tentativo. La formazione biancorossa accusa il colpo, Vivarini inserisce Antonucci e Cerri per Pagano e lo stesso Moncini. Il Pescara sfiora il raddoppio al 77′ con Tonin, ma la spinta biancorossa viene premiata da Maggiore: all’81′ Dorval sfonda sulla destra e mette un cross morbido al centro, l’ex Salernitana anticipa tutti e di testa batte Desplanches.









































