Juventusnews24
·19 novembre 2025
Mercato Juve, l’obiettivo bianconero rimane imparziale: «Non penso davvero a cosa dirà il futuro». Negato il paragone con Bellingham

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·19 novembre 2025

Il calciomercato di gennaio si avvicina, e la Juventus osserva con attenzione le mosse dei rivali. Il Napoli, in piena emergenza a centrocampo, ha messo nel mirino Arthur Atta dell’Udinese. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il giovane centrocampista ha parlato della situazione con grande maturità.
Atta ha dimostrato di non volersi far distrarre dalle voci. Il suo unico pensiero è aiutare l’Udinese a stare nella parte sinistra della classifica. Ha aggiunto che quello deve essere il nostro obiettivo e che lui vuole migliorarsi, perché è nel posto giusto per crescere.
Il giovane ha mostrato grande lucidità anche nella sua autocritica. Ha negato la fondatezza del paragone che in diverse persone hanno fatto con l’asso del Real Madrid, Jude Bellingham. Non è vero che sembro Bellingham, ha chiarito. Ha ammesso, invece, di avere margini di miglioramento, dicendo che è vero che devo migliorare nell’ultimo passaggio.
Atta ha anche espresso grande stima per i suoi competitori in Serie A, nominandoli come modelli nel suo ruolo. Ha definito Anguissa e McTominay due fenomeni del centrocampo italiano. Per quanto riguarda il futuro, Atta si è detto un ragazzo maturo che sa di doversi prima affermare. Non penso davvero a cosa dirà il futuro, ha concluso. Il suo unico pensiero è che la Serie A mi piace e ora la conosce.
Questa intervista è un segnale per la dirigenza della Juventus. Nonostante il pressing del Napoli, Atta non si svende. La Vecchia Signora dovrà quindi attendere la fine della stagione, ma il profilo del centrocampista, con il suo mix di umiltà e potenziale, è quello giusto per il futuro.
ARTHUR ATTA – «Se ne parla con Lucca? No. Mai. L’ho salutato un giorno che era in video chiamata con Iker Bravo. Sono molto amici. Non so se sia vero tutto questo interesse. Cerco di dare tutto me stesso sul campo, voglio aiutare l’Udinese a stare nella parte sinistra della classifica, quello deve essere il nostro obiettivo. E poi migliorarmi, come ho detto, sono nel posto giusto per crescere. Non è vero che sembro Bellingham, è vero che devo migliorare nell’ultimo passaggio. Nel mio ruolo, in A, ci sono due fenomeni come Anguissa e McTominay. Quello che posso dire è che la Serie A mi piace, ora la conosco, sono già qui. Ma non penso davvero a cosa dirà il futuro».









































