PianetaChampions
·10 avril 2025
đ„ Meret: âVogliamo sognare in grande, ma ci serve piĂč coraggioâ

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·10 avril 2025
Alex Meret, portiere del Napoli, Ăš intervenuto ai microfoni di Radio CRC, soffermandosi sullâultimo turno di campionato contro il Bologna: âPenso che sia un punto importante, fatto sul campo di una squadra che vive un momento di salute ottimo e che ha messo chiunque in difficoltĂ . Abbiamo guadagnato un punto sullâAtalanta e con il pareggio dellâInter siamo riusciti a rimanere alla stessa distanza. Per come abbiamo giocato il primo tempo sicuramente ci dispiace non essere riusciti a portare a casa i tre punti. Abbiamo dimostrato di essere superiori nel primo tempo, mentre nel secondo ci siamo abbassati un poâ troppo e loro hanno trovato il pareggio. Comunque il Bologna Ăš una squadra forte e ci portiamo a casa questo punto, guardando con fiducia alle prossimeâ.
âNel secondo tempo dovevamo avere il coraggio di continuare a giocare e fare qualche scambio in piĂč dal basso per trovare poi le nostre punte e far loro male negli spazi. Invece abbiamo iniziato a lanciare di piĂč la palla su Lukaku e loro sono stati bravi a coprirlo: per questo siamo andati in difficoltĂ ad alzare la squadra. Dobbiamo avere piĂč coraggio e personalitĂ nel fare quello step in piĂč e trovare i primi passaggi per liberare il terzo uomo e trovare le nostre punte davanti. Quando sei in vantaggio inconsciamente tendi a proteggere il risultato acquisito, ma se vogliamo fare il passo in piĂč dobbiamo continuare a giocare allo stesso modo e provare a far male allâavversarioâ.
âScuffet? Penso che abbia fatto unâottima prova, al di lĂ della parata alla fine che Ăš stata fondamentale. Nella gestione del gioco si Ăš dimostrato allâaltezza contro una squadra che non era facile da affrontare, soprattutto per i portieri, perchĂ© giocavano a uomo sui riferimenti. Ă stato sempre attento, concentrato e sono contento per lui per la prestazione che ha fattoâ.
âConte? Per il gioco di Conte Ăš importantissimo lâapporto dei centrocampisti. I nostri attaccanti hanno segnato molto anche se non quanto gli attaccanti di altre squadre. La nostra squadra manovra molto tanto che anche i centrocampisti si inseriscono in area di rigore e trovano il gol. Al di lĂ di chi alla fine riesce a mettere la palla in rete, lâimportante Ăš che la squadra porti a casa il risultato. Dopo di che, Ăš chiaro: noi siamo contenti che un nostro compagno trovi il gol ma Ăš tutto un gioco di squadra, quindi lâimportante Ăš che la squadra porti a casa la vittoria con un golâ.
âCome ho giĂ detto non segniamo molto come altre squadre. Ci sono state partite in cui abbiamo creato molto in fase offensiva ma abbiamo concretizzato poco. Dobbiamo essere piĂč incisivi e determinanti in area di rigore poichĂ© in molte partite siamo andati in vantaggio e câĂš stato il rischio di subire gol e perdere il vantaggio. Dobbiamo essere piĂč bravi a chiudere prima le partite e fare qualche gol in piĂčâ.
âCosa chiede Conte alla squadra? Il controllo del pallone dipende dallâavversario che affrontiamo e dal modo in cui ci pressa in fase difensiva. I difensori devono sapere che siamo noi lâuomo libero e che si devono affidare a noi per trovare un terzo uomo sulla pressione avversaria e liberare qualche spazio per una giocata. Il mister ci fa provare molto la costruzione da dietro. Ci sono delle giocate codificate ma tutto dipende da come ci mette in difficoltĂ lâavversario. Il mister vuole giocare per cercare di saltare la prima linea di pressione degli avversari e creare spazi e trovare le punte in modo diretto in fase offensiva. Questo Ăš il suo obiettivo, come lo si deve fare dipende dallâavversarioâ.
âLukaku? Quando difendiamo a uomo, il belga Ăš il riferimento che ci permette di tener palla e di farci salire. Ci allarghiamo con i centrocampisti mentre gli esterni si alzano proprio per dargli lo spazio di proteggere il pallone per far salire alla squadra. Ovviamente questa manovra la studiamo a seconda dellâavversario e ci sono partite che giochiamo di piĂč in modo diretto con lui e altre invece in cui arriviamo indirettamente in area costruendo con i centrocampi, i terzini e le ali. La soluzione la cambiamo a seconda delle partiteâ.
âAllenatori precedenti? Non vedo grandi differenze tra Antonio Conte e gli altri allenatori da cui siamo stati allenati nella costruzione dal basso. Anche Luciano Spalletti voleva giocare molto con la costruzione dal basso. Con Antonio Conte ci prendiamo meno rischi poichĂ© anche se vogliamo giocare cerchiamo di trovare subito gli attaccanti in area di rigore e non câĂš lâossessione del fraseggio da dietro. Ogni allenatore ha la sua idea ed Ăš giusto mettere in pratica quello che ci viene chiestoâ.
âLa chiave per vincere la partita di lunedĂŹ contro lâEmpoli Ăš quella di avere lo stesso e identico atteggiamento che abbiamo avuto nelle ultime partite che abbiamo giocato in casa in cui abbiamo sempre fatto una grande prestazione. Non Ăš facile affrontare una squadra come lâEmpoli che in questa parte della stagione sta lottando per la salvezza. Ci aspettiamo una partita tosta ma sappiamo che se mettiamo in pratica ciĂČ che sappiamo fare e dimostriamo la nostra superioritĂ in campo possiamo portare a casa i tre punti che vogliamo ritrovare poichĂ© sono fondamentali per il nostro camminoâ.
âLe ultime partite di campionato si devono affrontare come se fossero delle finali pensando partita dopo partita a vincerle tutte perchĂ© questo Ăš il nostro obiettivo. Noi vogliamo provare a sognare qualcosa di grande. LâInter Ăš una grande squadra e lo sta dimostrando in campo. Ă difficile che i nerazzurri possano lasciare dei punti ma se mai dovesse farlo noi dobbiamo essere bravi a sfruttare lâoccasione. Dobbiamo provare a rimanere attaccati allâInter, vincendo tutte le partite che ci sono rimaste in campionatoâ.