Calcio e Finanza
·17 septembre 2025
Milan, rabbia Furlani per l’errore col Bologna: telefonate a FIGC e Serie A

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·17 septembre 2025
Il mancato rigore, con annessa espulsione, non assegnato al Milan per il fallo di Lucumi su Nkunku nei minuti finali della sfida contro il Bologna non ha portato a nessuna conseguenza sul campo. I rossoneri sono riusciti lo stesso a portare a casa la vittoria, ma la società di via Aldo Rossi non vuole fare comunque passare l’errore sottotraccia.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, accettata la squalifica di una giornata per l’espulsione di Massimiliano Allegri, e accolta con piacere la presa di posizione del presidente della FIGC Gabriele Gravina in merito all’errore, l’amministratore delegato dei rossoneri Giorgio Furlani ha voluto un confronto diretto, via telefono, con lo stesso Gravina e con il numero uno della Lega Calcio Serie A, Ezio Maria Simonelli.
I due, al vertice del calcio italiano, hanno riconosciuto l’errore, con Gravina che lo ha fatto anche pubblicamente come, mentre l’addetto al VAR della sfida di San Siro di domenica sera, il signor Fabbri, è stato fermato per un paio di giornate. Mentre per Marcenaro, ritenuto responsabile ma in misura minore rispetto al collega, la turnazione che lo vedrà di riposo per la quarta giornata di A basterà per elaborare l’errore, visto che il fallo di Lucumi su Nkunku era chiaramente punibile direttamente dal campo.
Una nuova linea per il Milan – che in passato non si era quasi mai rivolto alle istituzioni calcistiche per questo genere di problematiche -, mantenendo comunque toni costruttivi e di collaborazione, ma chiedendo in primis il rispetto dell’integrità e della correttezza dell’intera competizione, oltre che ovviamente la tutela del Milan stesso.