Mondiali 2026, città confermate nonostante la pressione di Trump sulla FIFA | OneFootball

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·4 octobre 2025

Mondiali 2026, città confermate nonostante la pressione di Trump sulla FIFA

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La FIFA non prevede modifiche ai luoghi delle partite della Coppa del Mondo 2026 in Nord America, nonostante le recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump riguardo alcune città ospitanti.

La scorsa settimana, Trump ha suggerito di poter spostare alcune partite per motivi di sicurezza pubblica, citando città come Atlanta, Seattle e San Francisco come possibili candidate a una revisione.


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“Se penso che non sia sicuro, sposteremo la partita fuori da quella città”, ha detto Trump. “Se una città potrebbe anche solo minimamente essere pericolosa per la Coppa del Mondo… non lo permetteremo.”

Le dichiarazioni del presidente arrivano mentre ha schierato la Guardia Nazionale e altri agenti federali in diverse città che ospiteranno partite del Mondiale, con piani per ulteriori interventi. La situazione ha assunto un tono decisamente politico, con Trump che prende di mira città amministrate da sindaci democratici.

Nonostante ciò, la FIFA ha ribadito la propria volontà di mantenere il piano delle città ospitanti definito già nel 2022, sottolineando che eventuali modifiche resterebbero di competenza esclusiva dell’organizzazione. Le partite sono già state assegnate a febbraio 2024, e il governatore del New Jersey, Phil Murphy, ha definito la finale al MetLife Stadium come un evento destinato a diventare “il più seguito della storia dell’umanità”. Le assegnazioni sono regolate da contratti molto dettagliati, che includono anche la temporanea esclusione dell’uso dei nomi commerciali degli stadi.

Qualsiasi spostamento a questo punto comporterebbe complicazioni logistiche e legali significative. La situazione si complica ulteriormente considerando che la FIFA, in qualunque paese organizzi tornei, dipende dal supporto delle autorità locali e nazionali per sicurezza, gestione dei visti e altre attività operative.

“È un torneo FIFA, sotto giurisdizione FIFA, e le decisioni spettano alla FIFA”, ha dichiarato Victor Montagliani, vicepresidente dell’organizzazione, durante una conferenza a Londra. “Con tutto il rispetto per i leader mondiali attuali, il calcio è più grande di loro e sopravviverà ai loro governi e ai loro slogan. Questa è la bellezza del nostro gioco: è più grande di ogni individuo e più grande di ogni paese.”

Le dichiarazioni di Trump segnano comunque una rara frattura nei rapporti tra FIFA e l’ex presidente statunitense, che negli ultimi mesi si erano rafforzati. La FIFA dispone di un ufficio alla Trump Tower di New York, dove recentemente si è tenuto un incontro di alto profilo per discutere la possibile espansione della Coppa del Mondo 2030 a 64 squadre. Il presidente FIFA, Gianni Infantino, ha inoltre incontrato più volte Trump alla Casa Bianca.

Intanto, la FIFA prevede di tenere il sorteggio finale del Mondiale 2026 il prossimo 5 dicembre al Kennedy Center di Washington D.C., struttura che ora è sotto la diretta supervisione di Trump in qualità di presidente del consiglio di amministrazione.

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