PianetaChampions
·19 septembre 2025
đ„ Mou: âUn errore andare al Fenerbahçe, col Benfica torno al mio livello! Chi pensa che sia a fine carriera si sbagliaâ

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·19 septembre 2025
Nel presentarsi in qualità di nuovo allenatore del Benfica, un mai banale JosÚ Mourinho Ú tornato anche sulla sua esperienza al Fenerbahçe con dichiarazioni che faranno senza dubbio discutere. Ecco quanto ripreso dal Corriere dello Sport:
âHo cosĂŹ tante emozioni, ma credo che lâesperienza mi aiuti a controllarle. Voglio ringraziarvi per la fiducia. Devo essere in grado di mettere da parte tutte queste emozioni e guardare al Benfica e al mio lavoro. Sono lâallenatore di uno dei club piĂč grandi del mondo. Voglio concentrarmi e focalizzarmi su questa missione, concentrandomi su qualcosa di veramente entusiasmante. VivrĂČ per il Benfica, per la mia missioneâ.
âHo fatto un errore andando al Fenerbahçe. Non era il mio livello culturale, non era il mio livello calcistico. Ovviamente, ho dato tutto fino allâultimo giorno. Ovviamente, ho dovuto piangere, come sta facendo ora Bruno [Lage, ndr], perchĂ© a nessuno piace andarsene, ma allenare il Benfica Ăš tornare al mio livelloâ.
âSono passati 25 anni, ma non sono qui per celebrare la mia carriera. Sono stati 25 anni in cui ho avuto lâopportunitĂ di lavorare per i club piĂč grandi del mondo. La prima e oggi sono due fasi completamente diverse, non solo nella mia carriera. Ero allâinizio, oggi sono in un momento di grande maturitĂ , e posso dire che se qualcuno si aspetta che io concluda la mia carriera tra quattro o cinque anni, si sbaglia. SarĂČ io a decidere quando la concluderĂČ. CiĂČ che Ăš cambiato Ăš che oggi ho piĂč fame di quanta ne avessi 25 anni faâ.
âCome persona mi sono trasformato in meglio. Sono piĂč altruista, meno egocentrico, penso al bene che posso fare per gli altri. Non sono io la cosa importante: il Benfica Ăš importante, i tifosi sono importanti. Mi identifico con coloro che vogliono vincere e si sentono parte del sacrificio. Noi, allenatori e giocatori, siamo privilegiati, ma in 90 minuti rappresentiamo tutte queste persone. Ă con questo sentimento che sono sempre sceso in campoâ.
âPer alcuni, ho due curriculum: uno che Ăš durato un certo periodo e un altro che rappresenta una fase meno fortunata della mia carriera. La parte negativa della mia carriera sono due finali europee negli ultimi cinque anniâ.
âEro seguito da motociclette con telecamere, la gente sapeva dove fossi e i tifosi del Benfica sono scesi in piazza. Questo mi fa venire la pelle dâoca. Vogliamo sempre vincere. Non possiamo perdere come due giorni fa, quello non Ăš il Benfica. Il Benfica Ăš la squadra che ha giocato contro il Fenerbahçe per 30 minuti, che ha lottato a Istanbul con un uomo in menoâ.
âQuesto Ăš il Benfica con cui mi identifico, quello con cui sono cresciuto. Devo fare i primi passi con molta delicatezza. Non posso cambiare drasticamente. Non posso fare i primi passi e cercare di cambiare tutto in una volta. Bisogna farlo con calma. Bisogna partire dal profilo emotivo. Dobbiamo scendere in campo sapendo che non siamo solo in 11, ma milioni di noiâ.