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·27 juillet 2025
Napoli, pressing su Ndoye: Bologna resiste, il giocatore riflette tra Serie A e Premier. Intanto si valutano le alternative Sterling e Grealish

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Con l’arrivo di Vanja Milinkovic-Savic ufficializzato nelle ultime ore, il Napoli ha chiuso il suo sesto colpo di mercato estivo. Il gruppo guidato dal direttore sportivo Giovanni Manna ha già compiuto più della metà del lavoro, ma la rosa non è ancora completa, riporta il Corriere dello sport.
Servono almeno tre nuovi innesti, uno per reparto. Ed è in questo contesto che si inserisce il dossier legato a Dan Ndoye, esterno offensivo del Bologna e della nazionale svizzera.
Bologna prende tempo: rifiutata l’offerta del Napoli Il Napoli ha avanzato un’offerta strutturata: 9 milioni per il prestito, 26 per l’obbligo di riscatto e 5 di bonus, per un totale di 40 milioni. Una cifra molto vicina alla valutazione iniziale di 45 milioni fatta da Saputo, presidente del Bologna. Ma la risposta è stata la stessa già ricevuta in occasione della precedente proposta (30 milioni più il cartellino di Zanoli): un secco no.
La strategia degli emiliani è chiara: prendere tempo e monitorare sia il mercato in uscita che le evoluzioni interne. Non a caso, sono stati avviati anche i primi colloqui per un eventuale rinnovo di contratto con il calciatore, che rappresenta un asset tecnico ed economico fondamentale per il club rossoblù.
Ndoye prende tempo: tra Napoli e Premier League Sul fronte del giocatore, la situazione è altrettanto fluida. Ndoye sta riflettendo. L’ipotesi Napoli lo attrae, soprattutto per la possibilità di giocare la Champions League, ma è tentato anche dalla Premier League. Il Nottingham Forest è pronto a garantirgli un ingaggio da 5 milioni di euro netti a stagione, ma senza il palcoscenico europeo. Neanche il club inglese, però, ha ancora trovato l’intesa con il Bologna.
In questo intricato scenario, prende forma un vero e proprio triangolo di mercato che coinvolge Napoli, Bologna e il giocatore stesso. Ogni mossa è frenata da valutazioni economiche, ma anche da scelte strategiche personali.
Le alternative: Sterling e Grealish nel mirino, ma servono condizioni favorevoli Nel frattempo, il Napoli tiene d’occhio altre opportunità dalla Premier League, in particolare profili di esperienza internazionale che potrebbero rappresentare delle occasioni last-minute. Due i nomi monitorati con attenzione:
Raheem Sterling, 30 anni, è in uscita dal Chelsea. L’esterno offensivo inglese ha un ingaggio elevatissimo (si parla di 15,6 milioni a stagione), e senza una risoluzione del contratto da parte del club londinese, l’operazione sarebbe insostenibile. Il Napoli valuta la formula del prestito, ma anche il Fulham è alla finestra.
Jack Grealish, 29 anni, è considerato un profilo più manovrabile sul piano tecnico e gestionale. In uscita dal Manchester City, potrebbe essere coinvolto in un’operazione simile, sempre in prestito secco o con diritto di riscatto. Anche in questo caso, l’ingaggio è elevato, ma più trattabile rispetto a quello di Sterling.
La cessione di Osimhen darà respiro alle strategie La riflessione generale è sostenuta anche dal fatto che la cessione di Victor Osimhen, ormai vicinissima alla conclusione, porterà 75 milioni nelle casse del Napoli, 40 dei quali subito disponibili. Un’iniezione di liquidità che potrà riattivare i contatti con Bologna o permettere l’affondo per un nome alternativo.
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