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·22 août 2025
Novità Zona Gol DAZN, la griglia di Binda e Barbera clamoroso: le news del venerdì di Serie B

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·22 août 2025
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
La Serie B 2025-2026 è pronta a ripartire. Tutto è pronto con le 20 squadre che si daranno battaglia per puntare alla Serie A e realizzare quello che è un sogno per tutti i tifosi calcistici: la massima serie. La Serie B sarà visibile su DAZN e su LaB Channel su Prime Video e, come noto, DAZN coprirà il campionato anche con l’utilissima e famigerata Zona Gol.
L’appuntamento fisso con Alessandro Iori per seguire più partite in contemporanea, però, non ci sarà alla prima giornata: l’esordio di Zona Gol avverrà dalla seconda e ci sarà ogni qualvolta la B avrà dalle tre partite in contemporanea in su. Tutti i sabato, dunque, pronti alle emozioni di Zona Gol.
Ci siamo! Pescara-Cesena, in programma questa sera alle ore 20:30 all’Adriatico, darà il via all’attesissimo campionato di Serie B 2025-2026. Nicola Binda, massimo conoscitore del torneo cadetto, ha stilato la propria personalissima griglia di partenza tra lotta promozione, playoff e corsa salvezza sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Davanti a tutti, anche per il noto giornalista, parte inevitabilmente il Palermo: l’ennesimo mercato roboante e, soprattutto, la scelta di puntare forte su Filippo Inzaghi rappresentano elementi che non possono che rafforzare lo status rosanero.
Subito dietro, due retrocesse del calibro di Monza e Venezia: i brianzoli potranno fortemente puntare in alto qualora riuscissero a trattenere alcuni dei tanti big ancora presenti in rosa, mentre gli arancioneroverdi – pur avendo cambiato (e venduto) tantissimo – hanno già individuato innesti di spessore. Senza dimenticare la pesantissima carta Giovanni Stroppa.
Da considerare come potenziali outsiders nella serrata lotta promozione ci sono poi anche Spezia, Modena e Bari. Gli Aquilotti arrivano dall’amara finale playoff persa contro la Cremonese e – nonostante l’addio di Francesco Pio Esposito – non appaiono tragicamente indeboliti; gli emiliani hanno condotto un mercato importantissimo e vorranno recitare finalmente un ruolo da protagonisti, mentre i biancorossi vorranno rispondere con i risultati allo scetticismo dei tifosi, sempre più in netta contestazione verso la proprietà.
Grande credito durante l’estate lo ha ulteriormente guadagnato l’Avellino, in grado di accaparrarsi elementi del calibro di Gennaro Tutino e Roberto Insigne (tra gli altri). Nonostante le note difficoltà degli ultimi mesi dentro e fuori dal campo, in questo gruppo è presente anche la nuova Sampdoria di Massimo Donati.
Ci si aspetta continuità, e forse anche il definitivo salto di qualità, da parte di Mantova, Carrarese e Cesena, le quali hanno confermato rispettivamente Davide Possanzini, Antonio Calabro e Michele Mignani in panchina. Intriga molto il nuovissimo Catanzaro di Alberto Aquilani, eretto su gioventù e talento, il quale proverà a strappare la terza partecipazione agli spareggi promozione di fila. A cambiare tanto è stato anche e soprattutto l’Empoli: far bene anche in Toscana dopo il miracolo Juve Stabia, spalancherebbe meritatamente a Guido Pagliuca le porte del grande calcio italiano, un po’ come avvenne già qualche anno fa in condizioni simili a Maurizio Sarri. Occhio anche alla Reggiana che vorrà sfruttare l’enorme benzina derivante dalla clamorosa salvezza di qualche mese fa ottenuta con Davide Dionigi in rinnovata ambizione.
L’approfondimento della Rosea vede poi sei squadre partire sulla carta da un gradino più basso e con l’obiettivo di mantenere la categoria. Oltre ovviamente alle altre tre neopromosse (Padova, Virtus Entella e Pescara), tra queste rientrano anche Frosinone e Südtirol. I ciociari al pari di Massimiliano Alvini vorranno riscattarsi, ma hanno perso diversi elementi nel corso dell’estate, mentre gli altoatesini hanno dalla loro l’impareggiabile esperienza di Fabrizio Castori, ma peccano forse un po’ in termini di qualità. Chiosa finale sulla Juve Stabia che con Ignazio Abate ha cominciato un ciclo totalmente nuovo dopo la storica ultima annata sportiva: sembra ancora mancare esperienza e sostanza alla rosa delle Vespe, ma chissà che il giovane tecnico non possa ripetere quanto di buono fatto (nonostante l’opinabile esonero) alla Ternana.
A Palermo non si aspetta altro che la giornata di domani. Dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Cremonese, i rosanero debutteranno tra le mura amiche in occasione della prima di campionato contro la Reggiana. Tensione alle stelle per il nuovo Palermo di Pippo Inzaghi, che si ritroverà a giocare in una vera e propria bolgia. Sugli spalti del Barbera, infatti, ci saranno ben 28.549 spettatori, stando all’ultimo aggiornamento pubblicato sul loro profilo X. Per metterla in prospettiva, la gara di domani supera già ampiamente il massimo di spettatori raggiunto nella scorsa stagione (che era di 25.787, in occasione della sfida col Cosenza). Inoltre, il Palermo ha aumentato anche il numero di abbonati, passando dai 13.680 della stagione 24/25 ai 15.000 di quest’anno. Numeri veramente impressionanti, per una squadra che mai come quest’anno sembra essere la favorita alla promozione in Serie A.