Juventusnews24
·19 novembre 2025
Padovano netto sulla crisi in casa Juve: «Non arrivano cross in area». Svelata la soluzione intorno alla crescita di Yildiz: c’entra Del Piero

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L’ex attaccante bianconero Michele Padovano è intervenuto a La Stampa per analizzare lo stato di forma della Juventus di Luciano Spalletti. L’opinionista ha descritto il momento del campionato come un crollo dovuto a una serie di fattori. La Serie A è diventata un campionato di seconda o terza scelta, dove approdano campioni come Modric, Vardy o Dzeko, che però hanno già dato il meglio della loro carriera.
Padovano attribuisce parte della colpa all’eccessivo utilizzo di un 3-5-2 difensivo. Ma il primo motivo, ha aggiunto, è sempre il livello generale basso.
Padovano ha portato l’analisi direttamente sul problema della Juventus. La critica principale è la mancanza di rifornimento per Dusan Vlahovic. L’ex attaccante ha chiesto quanti cross arrivano a Vlahovic. La sua risposta è netta: pochissimi, siamo vicini allo zero. Vlahovic è isolato e il suo potenziale non viene sfruttato a dovere.
Padovano ha citato Kenan Yildiz, un giocatore sicuramente forte che però fatica a crescere anche in una squadra come la Juventus. Il paragone è con il passato glorioso. Alessandro Del Piero, a 19 anni, aveva qualità strepitose, ma soprattutto aveva un collettivo intorno che lo ha aiutato. Questo elemento manca oggi.
La Juventus deve rimboccarsi le maniche. Padovano sostiene che non bisogna rassegnarsi e occorre lavorare per riportare il campionato al suo prestigio. La Vecchia Signora deve risolvere le lacune di costruzione. Come nota positiva, Padovano ha indicato un attaccante emergente che lo convince: Lucca, che ha tutto e che si aspetta possa sfondare.
PAROLE – «Da cosa dipende il crollo? Da una serie di fattori. È clamoroso vedere dopo 11 giornate che i centravanti più prolifici abbiano segnato appena 4 reti. Siamo diventati un campionato di seconda o terza scelta dove approdano campioni che hanno già dato come Modric, Vardy o Dzeko. Ma non bisogna rassegnarsi. Occorre lavorare per farlo tornare un torneo di vertice. Influisce l’eccesso di squadre con un 3-5-2 difensivo? Anche, ma il primo motivo è sempre il livello generale basso. Prendiamo Yildiz, che è sicuramente forte ma fatica a crescere anche in una squadra come la Juventus. Del Piero a 19 anni aveva qualità strepitose, però pure un collettivo intorno che lo ha aiutato. Mancano i suggeritori? Certo, restando alla Juventus, quanti cross arrivano a Vlahovic? Pochissimi. Siamo vicini allo zero. C’è un attaccante emergente che potrebbe sfondare? Mi piace tantissimo Lucca: ha tutto, lo aspetto».









































