Calcionews24
·1 mai 2025
Pagelle Betis-Fiorentina, i Top e i Flop del match

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·1 mai 2025
I TOP e i FLOP del match valido per la semifinale di Conference League 2024/25: pagelle Betis-Fiorentina.
Una gara intensa, terminata a favore del Betis per 2-1, ma che lascia spazio ad ampie speranze per la Fiorentina che ha dimezzato lo svantaggio con capitan Ranieri e che in non pochi tratti dell’incontro ha dimostrato capacità di resistere agli assalti e lucidità nel controbattere. Ecco le sottolineature sulle prestazioni individuali delle due squadre
I TOP
Lo si ricorda per tante battaglie col Barcellona una vita fa. Bartra dimostra che a 34 anni ha esperienza da vendere e che in gare come questa sa esaltarsi. Bene che la Fiorentina se lo ricordi per la gara al Franchi. Perché un difensore centrale che si presenta per ben tre volte vicino al gol rappresenta un reale pericolo che è bene non sottovalutare. L’ordine delle occasioni alle quali ha partecipato è il seguente: conclusione a colpo sicuro su un equivoco tra Pongracic e Ranieri, palla molto forte e per fortuna alta; colpo di testa a inizio ripresa saltando perfettamente in terzo tempo sul quale De Gea si esercita in una parata straordinaria. Altro tentativo aereo sul finale prendendo il tempo a un appisolato Mandragora. Da parte viola la prestazione di Gosens merita un plauso e un po’ di rimpianti. Il merito sulla rete di Ranieri è notevolissimo: grande controllo con giocatore addosso e esemplare visione dell’accorrente Ranieri, servito come meglio non si poteva. I rimpianti sono tutti per i mancati pareggi che lo hanno visto protagonista: sul cross di collo-esterno che Mandragora va a deviare non centrando la porta (sarebbe stato l’1-1); ancora di più a parti invertite quando è lui a sfruttare il corner battuto dal compagno e a non trovare la porta di un niente.
I FLOP
Perraud lo si nota solo quando al gol del 2-1 litiga con Folorunsho in quei classici momenti in cui si torna bambini – alquanto dispettosi – per impedire o accelerare la ripresa del gioco. Nella Viola Beltran prova ad andare in profondità, ma l’allungamento non riesce e non è sempre per colpa sua. Però, quando entra Kean al suo posto, si percepisce un’altra convinzione nel fare il centravanti e pure i compagni lo assistono meglio, anche se non è che nascano dal cannoniere di stagione particolari pericoli.