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·22 octobre 2025
Pagelle Real Madrid Juve: Di Gregorio contro tutti, che rammarico Vlahovic! E la difesa… VOTI

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·22 octobre 2025
Pagelle Real Madrid Juve: i voti ai protagonisti del match, valido per la 3ª giornata di Champions League 2025/26
Di Gregorio 7.5 – Era il suo sogno da bambino giocare al Bernabeu. E a volte la realtà supera i sogni: chiedere a Mbappé a Brahim Diaz. Tre parate mostruose del portiere: se la Juventus tiene accesa la fiammella del pareggio, il merito è unicamente suo.
Gatti 7 – Partita sontuosa. Nei duelli aerei, nei duelli a terra, giganteggia in area di rigore. Sfiora il gol nel primo tempo, mentre nella ripresa salva in extremis sulla linea… Certezza ritrovata, nella notte in cui serviva solidità più che mai.
Rugani 6.5 – Il compito di sostituire Bremer al Bernabeu? Non una cosa da tutti i giorni diciamo… Ma lo porta a termine con la solita dose di sicurezza e affidabilità. Qualche sbavatura c’è, ed emerge col passare dei minuti (e della stanchezza), ma regge bene l’urto contro uno degli attacchi più stellari al mondo.
Kelly 6.5 – Peccato per quella marcatura persa sul gol di Bellingham. L’inglese gli sguscia alle spalle, ringrazia e fa 1-0. Partita praticamente perfetta fino a quel momento: chiude qualsiasi cosa transiti dai suoi binari ed è pulitissimo anche nella prima impostazione dalle retrovie.
Kalulu 6 – Ero combattuto sul voto del francese, lo ammetto. Alterna cose straordinarie, recuperi con tempismo e lotta, sacrificio, ad alcuni errori e sbavature. Troppo leggero su Vinicius, che passa e propizia il gol di Bellingham, poi in area di rigore ha davvero tante occasioni per fare male ma non le sfrutta a dovere.
McKennie 6 – Pronti-via e impegna subito Courtois. Inserito da Tudor per dare fisicità alla mediana: ci riesce a tratti.
Thuram 6 – Ruolo leggermente diverso oggi per Khephren: è lui il perno centrale, ha tra le mani lo scettro della regia così come il compito di schermare la difesa dagli attacchi spagnoli. Funziona il suo filtro per larghi tratti della partita: piccolo tasto dolente, non è tanto lucido nelle scelte dell’impostazione e perde qualche pallone di troppo in uscita. Dal 62′ Conceicao 6 – Entra con grande spirito e voglia di incidere. Ha fame, si vede da come rincorre anche gli avversari nella propria metà campo.
Koopmeiners 5.5 – Più quantità che qualità oggi. ‘Rinuncia’ agli inserimenti offensivi per rimpolpare la diga bianconera davanti alla difesa. Ci riesce in parte nel primo tempo, ma il muro finisce con lo sgretolarsi col passare dei minuti… Non pervenuto nella metà campo avversaria. Dal 74′ Locatelli 6 – Qualche buona giocata, senza incidere troppo.
Cambiaso 5.5 – Il suo avvio di partita illude. Ha smalto, gamba per attaccare e fungere da tramite tra centrocampo e attacco con le sue verticalizzazioni. Ma dura troppo poco il ‘momento nostalgia’ dei vecchi tempi: si spegne le verve offensiva e tornano i patemi difensivi quando il Real attacca dal suo lato. Dall’88’ Kostic SV.
Yildiz 5.5 – Numero 10 e fascia al braccio al Bernabeu: la suggestione addolcisce tutto l’avvicinamento alla partita. Ma la realtà, poi, delude un pochino: qualche sgasata nei primi minuti e un suggerimento al bacio non sfruttato da Vlahovic. Troppo poco però: prova a non dare riferimenti ma finisce con l’uscire spesso e volentieri dalla partita. Dal 74′ Openda 5 – Perché aspettare così tanto prima di calciare? Chance sprecata, clamorosa.
Vlahovic 6 – Ha tanta voglia di dimostrare, si vede. Svaria tanto, è un riferimento offensivo importante. Dà anche la sensazione di pulizia tecnica nelle sponde per i compagni: una delle migliori partite nel dialogo con la squadra… Pesano come un macigno però le due occasioni sprecate: nel tu per tu con Courtois, e in quell’assist di Yildiz su non ci ha creduto abbastanza. Dal 74′ David 6 – Dà un gran pallone a Openda, non sfruttato.
All. Tudor 6 – Volevamo rivedere carattere: fatto. Volevamo rivedere solidità: fatto. Un piccolo bagliore di luce, in termini di reazione, dopo un periodo complicato. Ma se non sfrutti le tante occasioni avute diventa complicato.
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