Pagliuca ricorda: «La notte della finale con il Barcellona è stata terribile, potevamo cambiare la storia della Sampdoria» | OneFootball

Gianluca Pagliuca, ex portiere della Sampdoria, in un’intervista ha ricordato la finale di Coppa dei Campioni persa congro il Barcellona. Le sue dichiarazioni

Il nome di Gianluca Pagliuca è legato indissolubilmente alla storia della Sampdoria, squadra con cui ha vissuto alcuni dei momenti più intensi della sua carriera. L’ex portiere, classe 1966, è stato uno dei protagonisti della cavalcata europea dei blucerchiati nei primi anni ’90, culminata con la finale di Coppa dei Campioni del 1992.

In una recente intervista concessa a Cronache di Spogliatoio, l’ex estremo difensore ha ripercorso quella pagina storica, ancora oggi impressa nella memoria dei tifosi doriani.

Pagliuca, che avrebbe poi difeso i pali anche di Bologna, Inter e della Nazionale italiana, ha sottolineato quanto quella partita contro il Barcellona rappresenti una ferita sportiva mai del tutto rimarginata. A Wembley, infatti, la Sampdoria di Vujadin Boskov, allenatore serbo dalla grande esperienza e carisma, fu piegata nei tempi supplementari da una punizione di Ronald Koeman, che consegnò ai blaugrana il trofeo più prestigioso del calcio europeo per club.

Un ricordo indelebile per i blucerchiati

Nell’intervista, Pagliuca ha spiegato come quella finale sia rimasta un punto di svolta nella sua carriera e nella storia del Doria..

Il legame tra quella squadra e la tifoseria resta unico: i blucerchiati avevano conquistato l’accesso alla finale dopo un cammino straordinario, alimentando il sogno europeo dei sostenitori della Gradinata Sud. Pagliuca ha ricordato come l’atmosfera fosse elettrica e quanto la Samp fosse convinta di poter scrivere una pagina storica per il calcio italiano.

La lezione di Wembley

Per Pagliuca, quella sconfitta ha rappresentato anche una lezione di vita. L’ex portiere ha raccontato che perdere una finale così importante ha rafforzato in lui la determinazione e la consapevolezza di quanto conti ogni dettaglio nelle grandi sfide internazionali. Le sue parole:

TUFFO NEL PASSATO – «Impossibile sceglierne uno. Però posso dire qual è stata la notte peggiore dopo queste tre partite. Secondo me è stata quella dopo la retrocessione del Bologna: 18/06/2005. Da giocatore e tifoso è stata veramente brutta. Ovviamente anche la notte di Wembley del ’92 è stata terribile. Se avessimo vinto, probabilmente, sarebbe cambiata per sempre la storia della Sampdoria. Al Mondiale di USA ’94 siamo andati a un passo da un sogno ed è stato tremendo perdere in finale ai rigori».

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