Pagine Romaniste
·16 septembre 2025
Pazienza, lavoro, ossessione: i 3 punti chiave del Gasp

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·16 septembre 2025
Pagine Romaniste (L. Venturi) –
La Roma é caduta in casa contro il Torino perdendo 0-1. I giallorossi hanno pagato la poca brillantezza e un’intensità insufficiente. Per Gasperini è il primo ko stagionale, restando fermo a 6 punti in classifica dopo 3 giornate. Decisivo il gol di Simeone dopo un’ora di gioco, successivamente la carica dell’Olimpico non è bastata per penetrare il blocco basso dei granata, i quali sono riusciti a rimanere compatti e a portare i 3 punti a casa.
Una sconfitta sanguinosa per i giallorossi, eppure, non é ancora il momento di allarmarsi , perché per questo progetto bisogna avere pazienza. Anche l’inizio di Gasperini a Bergamo fu alquanto complicato, con quattro sconfitte nelle prime cinque partite. Da quel momento i tifosi della Dea iniziarono a invocare l’esonero dell’allenatore. I Percassi invece diedero fiducia al tecnico piemontese. Pazienza, lavoro, ossessione: questi 3 fattori sono stati fondamentali per conseguire risultati a Bergamo. I bergamaschi riuscirono a concludere il campionato 2016/2017 al quarto posto in classifica (miglior risultato della storia del club fino a quel momento).
Gasperini era riuscito a costruire qualcosa da cui partire che potesse durare nel corso degli anni. Nonostante le importanti cessioni durante le sessioni di calciomercato, all’Atalanta non venne mai ceduta l’identità di squadra. Questo lungo progetto durato 9 anni, ha portato i nerazzurri a qualificarsi 5 volte in Champions League e a vincere l’Europa League, ottenendo così, il miglior risultato sportivo della storia del club.
Morale della favola? Il lavoro è la base per arrivare al risultato; il calcio di Gasperini non è spettacolo immediato: è martello su incudine, fino a quando la forma non diventa lucida. La Roma merita l’Europa che conta, e Gasp sa come arrivarci. Teniamo il respiro e lasciamo lavorare questo gruppo.