Perotti rivela: «Spalletti? Una volta litigai ferocemente con lui. Sul più forte posso dire che…» | OneFootball

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·4 novembre 2025

Perotti rivela: «Spalletti? Una volta litigai ferocemente con lui. Sul più forte posso dire che…»

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Perotti racconta un retroscena su Luciano Spalletti. Sentite il racconto dell’ex Roma sulla faccenda

Nel corso della chiacchierata con “Calcio Selvaggio” su YouTube, Perotti ha aperto capitoli della sua carriera – tra relazioni, momenti di rottura e qualche rimpianto – con grande sincerità. In particolare, l’ex attaccante ha raccontato il rapporto con diversi allenatori: «Ho litigato con 13 su 15 dei tecnici che ho avuto. Con Luciano Spalletti ho litigato, e pure di brutto. Penso siano pochi quelli che non hanno mai avuto scontri con lui». Pur riconoscendo la forza del tecnico, Perotti non nasconde che ci sono stati momenti difficili: «Ma rimane fortissimo: se dovevo entrare in campo mi ammazzavo per lui. Poi magari non ci parlavo. Il calcio è anche questo: riuscire a separare la parte emotiva da quella lavorativa, perché alla fine è un lavoro. Ci sono tante sfumature da considerare, non solo un risultato o una giocata».

Nel dialogo è emersa anche la sua valutazione su uno dei giovani talenti del momento: Nico Paz. Perotti ha detto che l’osserva con attenzione e lo paragona a un pezzo importante del suo passato: «A livello di visione di gioco, già sapere dove si trova l’attaccante, in anticipo sulla giocata dei compagni, mi ricorda Francesco Totti». Un parallelo elevato, che sottolinea l’apprezzamento verso la qualità tecnica e mentale del ragazzo.


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Riflettendo sulla sua carriera, Perotti ha fatto un bilancio senza filtri: «Io non posso lamentarmi perché so che ho fatto di tutto per non farmi male. Ho fatto quello che potevo con il fisico che mi è stato dato. Ho fatto il massimo, ho avuto periodi molto negativi, sono riuscito a giocare in squadre importanti. Inoltre sono caduto, mi sono rialzato e ho avuto una carriera con molti alti e bassi. Certo, non sono contento. Credo che potessi dare molto di più». Un’ammissione che mostra la consapevolezza di sé e la capacità di guardarsi indietro, riconoscendo le occasioni che sono state e quelle che avrebbe potuto sfruttare meglio.

In sintesi, l’intervista a Perotti offre una narrazione intensa: la sua lotta con gli allenatori, l’amore per il calcio, l’osservazione attenta di chi verrà dopo di lui e, soprattutto, la riflessione su “…avrei potuto dare di più”. È un ritratto di un professionista che ha vissuto lo sport a 360°, con passione, conflitti, sogni e quel piccolo rimpianto che talvolta nasce quando ti guardi allo specchio e chiedi: «E se…?».

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