Politano, il tuttofare del Napoli di Conte | OneFootball

Tra i giocatori più preziosi del Napoli di Antonio Conte c’è Matteo Politano, l’esterno scuola Roma è stato uno dei pilastri dei due scudetti in tre anni

Cambiano gli allenatori a Napoli ma rimane sempre una certezza: Matteo Politano. A 32 anni l’esterno scuola Roma sia con Gattuso che con Conte e Spalletti è sempre stato uno dei migliori giocatori e un titolare fisso, nonostante i tanti cambi negli anni del club di De Laurentiis con gli acquisti dei vari Kvaratskhelia, Okafor, Lang e Neres.

Alcuni di questi si sono dovuti mettere da parte per fare spazio all’italiano che ha garantito una corsa e un sacrificio con pochi eguali sia con il 4-3-3 di Spalletti che con il 4-4-1-1 di Conte attuale. Politano può giocare sia da esterno alto che da esterno di centrocampo e ora ha riconquistato il posto in Nazionale, anche grazie a Gattuso, il tecnico che lo lanciò a Napoli prima di tutti.

Politano, la rivincita dell’esterno

La cosa più curiosa è che Politano sia diventato anche un pupillo di Antonio Conte. L’allenatore che ai tempi dell’Inter lo bocciò dal punta di vista tattica e che dopo tanti anni lo ha reso uno dei suoi titolari fissi.

In quasi sette anni Politano ha collezionato 245 presenze e 34 reti in quasi sette annate. Nelle stagioni degli scudetti Politano con Spalletti è sceso in campo 48 volte con 9 marcature, mentre con Conte sono state 37 in Serie A con 3 gol.

Con l’addio di Kvara, Politano è diventato ancora di più un esterno titolare fisso ed è stato uno dei leader tecnici del miracolo di Conte dopo un decimo posto dell’anno dopo con Garcia, Mazzarri e Calzona. Dopo il successo sofferto con il Lecce, Politano aveva alzato l’attenzione da leader sui social: “Nelle difficoltà emergono i gruppi. Nei momenti più complicati vincono le squadre vere. Forza Napoli”.

Politano, la rivincita dell’esterno. Bolognasportnews (Foto di Francesco Pecoraro/Getty Images Via One Football)

Bologna, le possibili maggiore insidie di Politano

Con l’infortunio di De Bruyne, il Napoli potrebbe optare per un 4-3-3 più classico, questo vuol dire più compiti in attacco per Politano ma l’esterno potrebbe ripiegare più indietro per migliorare la manovra dei suoi compagni.