Prati: «Ora voglio ripagare la fiducia del presidente Giulini. Pisacane mi dà tanti consigli! Su Pavoletti…» | OneFootball

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·19 juillet 2025

Prati: «Ora voglio ripagare la fiducia del presidente Giulini. Pisacane mi dà tanti consigli! Su Pavoletti…»

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Matteo Prati, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo futuro, i rossoblù, il tecnico Fabio Pisacane e tanto altro

Il classe 2004 Matteo Prati è stato intervistato per l’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport. Questa per il centrocampista del Cagliari dovrà essere la stagione della definitiva consacrazione, il tutto dopo due anni di transizione tra alti e bassi. Le sue parole:

VENTESIMO PER MINUTAGGIO«Ho sempre cercato di allenarmi al meglio. Poi il tecnico fa le sue scelte. Non ho mai saputo il motivo, mi chiedevo in cosa sbagliavo. Nicola non mi ha mai spiegato, nessun confronto».


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STAGIONE E PROBLEMI FISICI – «A inizio stagione ho avuto un infortunio, ma a ottobre eropronto. Forse sì, si è scelto un centrocampo più muscolare con Makoumbou, che sento ancora, e Adopo. Comunque lavoro ogni giorno per “strutturarmi” meglio».

RANIERI – «Ero arrivato un po’ dopo, poi mi sono messo a posto e ho fatto un bel filotto di partite. Mi ha sempre dato delle possibilità. Mi vedeva centrocampo a due che a tre. Io prediligo quello a tre. Mi diceva di dare tutto in allenamento e mi dava tanti consigli. Gli devo molto. Lui sfruttava le qualità di ogni singolo e in campo sapevi già cosa fare. E poi leggevasempre prima le situazioni in partita».

PROSSIMA STAGIONE – «Tocca a me? Lo spero.Mi sento pronto e voglio ripagare la fiducia di chi ha creduto in me. Che è il presidente Giulini, è sempre stato un punto di riferimento».

NAZIONALE – «A Nunziata devo tanto, pure umanamente. Mi volle a marzo prima del Mondiale Under 20 e poi mi portò. Con la U21 eravamo più o meno gli stessi. Abbiamo fatto un ottimo Europeo e siamo usciti perdendo con la Germania 9 contro 11. Eravamo forti, con qualità, molto tecnici davanti. Non può capire quanto io e i miei compagni abbiamo pianto. In 10 saremmo potuti arrivare ai rigori, in 9 non ce la potevamo fare».

SQUADRA PREFERITA E MITI – «Inter. Mio zio era interista. Mi rimase impresso il Triplete. Eto’o e Milito. Nasco trequartista, all’inizio fu Messi. Poi Busquets e Thiago Alcantara».

CAME VIVE CAGLIARI CITTA’ – «Bene, abito in centro e giro a piedi. La mia fidanzata Elena,che sta finendo Ingegneria biomedica, viene spesso. Come i miei genitori e mio fratello Tommaso: è del 2011 e gioca anche lui. Adoro il carasau con l’olio sopra. E andare al mare se ho del tempo».

PISACANE E PAROLE DI PAVOLETTI (“Era già pronto l’anno scorso”) – «Pavo ha sempre parlato bene di me. Ci dà una grande mano. Pisacane mi piace, dà consigli, si sofferma sui dettagli. Puntiamo alla salvezza, ma da raggiungere quanto prima».

GOL SALVEZZA CONTRO IL SASSUOLO – «(Ranieri n.d.r.) Mi buttò dentro al 67’ e mi disse “entra e faiquello che sai fare”. Nella mischia dissi qui devo buttarla dentro e segnai. Non capii nulla per 3 minuti. Anche perché l’abbraccio di Mina fu talmente forte… Ecco, riparto da lì».

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