Probabili formazioni Juve Inter: meno di una settimana al derby d’Italia, quali saranno i dubbi e i ballottaggi di Tudor in avvicinamento al match. Tutti i dettagli | OneFootball

Probabili formazioni Juve Inter: manca meno di una settimana al derby d’Italia, ecco quali saranno i dubbi di Tudor verso il match. Tutti i dettagli

Archiviata la sosta per le Nazionali, la Juve si tufferà nella settimana più calda di questo avvio di stagione, quella che porta al Derby d’Italia contro l’Inter. Igor Tudor inizia a studiare la formazione per la super sfida e potrebbe dare continuità all’undici che ha convinto nelle prime due uscite. Ma le nuove, incredibili alternative in attacco potrebbero cambiare le carte in tavola.

La probabile formazione: si va verso la conferma del 3-4-2-1

Il modulo di partenza sarà il collaudato 3-4-2-1. Tra i pali, il titolarissimo Michele Di Gregorio. La linea difensiva a tre sarà comandata dal leader Gleison Bremer, con Federico Gatti e Lloyd Kelly ai suoi fianchi.

A centrocampo, Tudor si affiderà alla potenza di Khéphren Thuram e alla regia di Manuel Locatelli. Sulle fasce, pronti Pierre Kalulu a destra e Joao Mario a sinistra, chiamato a sostituire lo squalificato Cambiaso. Occhio però alle candidature di Kostic per la fascia e Koopmeiners per il centrocampo, due nomi da tenere vivi fino all’ultimo.

Attacco stellare, ma occhio alle alternative

Il tridente offensivo sarà quello delle meraviglie, con Jonathan David unica punta, supportato dalla fantasia del numero 10 Kenan Yildiz e del portoghese Francisco Conceicao.

Ma la vera, grande forza della Signora di quest’anno è la panchina. Scalpitano infatti due bomber di razza come il nuovo acquisto Loïs Openda e un Dusan Vlahovic apparso rigenerato e in grande forma. Due armi letali, che Tudor è pronto a lanciare a partita in corso per spaccare la partita. Da capire invece le condizioni di Edon Zhegrova, che non gioca dal dicembre scorso.

La Vecchia Signora si prepara al primo, grande snodo della sua stagione. La Juve è pronta a sfidare i suoi rivali storici, con la consapevolezza di avere una rosa finalmente lunga e competitiva.