đŸŽ™ïž Rabiot: “Loftus-Cheek ha tanta qualitĂ , Leao deve capire dove vuole arrivare. Scudetto difficile con una squadra come la nostra” | OneFootball

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·24 décembre 2025

đŸŽ™ïž Rabiot: “Loftus-Cheek ha tanta qualitĂ , Leao deve capire dove vuole arrivare. Scudetto difficile con una squadra come la nostra”

Image de l'article :đŸŽ™ïž Rabiot: “Loftus-Cheek ha tanta qualitĂ , Leao deve capire dove vuole arrivare. Scudetto difficile con una squadra come la nostra”

Adrien Rabiot, ritornato protagonista in Italia con la maglia del Milan, si Ăš concesso ad una bella e lunga intervista in cui ha sviscerato numerosi temi. Offerte a Sky Sport, riprendiamo le sue parole da TMW:

DifficoltĂ  con le piccole – “Sbagliamo a livello mentale l’approccio delle partite, magari ci rilassiamo un po’ troppo pensando anche di aver fatto giĂ  qualcosa di grande. Alla fine puoi pagare questa cosa, quindi dobbiamo cercare di ritrovare questa solidita e provare a mantenere lo stesso livello contro tutte le squadre. Magari dobbiamo anche noi giocatori piĂč esperti dare un po’ piĂč di voce ai giocatori piĂč giovani. So che non Ăš facile per tutti giocare a questo livello in un club come il Milan che punta a grandi cose e devi sempre essere sul pezzo, ponti. La gente chiede tanto ed Ăš normale per una squadra come il Milan. Ma questo ti fa diventare un giocatore forte, un grande giocatore internazionale o meno“.


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Scudetto – “È difficile con una squadra come la nostra, perchĂ© come pochi giocatori hanno vinto e sono abituati a puntare a vincere un campionato che Ăš lungo e difficile. Finire tra i primi quattro Ăš l’obiettivo generale del club e lo sappiamo. Personalmente, punto a qualcosa di piĂč grande, perchĂ© non Ăš che se puoi ottenere dieci ti puoi accontentare di sei o sette. Dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo, giocare tutte le partite al cento per cento, evitare di perdere punti per strada, continuare a lavorare perchĂ© il campionato Ăš ancora lungo e non siamo neanche a metĂ . Quello che abbiamo fatto per il momento Ăš buono ma non basta“.

Impossibile il primo posto? – “No, non Ăš impossibile. Quello che io dico e che dico anche agli altri Ăš che dobbiamo avere questa mentalitĂ  di voler andare anche piĂč alto. Dobbiamo far capire quanto Ăš bello vincere ai nostri compagni meno esperti. Qui al Milan lo Ăš anche di piĂč. Quindi dobbiamo avere questo in testa”

Gruppo – “Per me, ha tanta qualitĂ  e potenzialitĂ  Loftus-Cheek. È un classe ’95 come me, quindi l’ho sempre visto giocare. Ha un potenziale incredibile, lo vedo anche in allenamento e secondo me potrebbe fare molto di piĂč. Se devo dire un giocatore veramente forte in questa squadra, anche perchĂ© ci ho giocato contro, Ăš lui“.

Rafa Leao – “È giusto dire che anche lui ha potenzialità: ù forte, l’ha dimostrato. Ma da quello che ho visto quando sono arrivato adesso, ù già cambiato. A livello dell’atteggiamento in campo già c’ù qualcosa di diverso e tutto inizia da qui: deve mantenere questo aspetto. È un giocatore con tanta qualità e lo sappiamo bene: deve continuare a crescere. Poi dipende da lui, a livello proprio mentale, capire dove vuole arrivare“.

Mike Maignan – “Lui mi ha parlato anche tre, quattro anni fa: ha provato a farmi venire al Milan. E un amico ma soprattutto Ăš un giocatore forte, fortissimo: portieri di questo livello sono pochi nel calcio. Poi su tutto quello che c’ù intorno a questo io non entro, ma come giocatore del Milan ovviamente spero che rimanga, ha la fiducia e la stima di tutti i compagni: Ăš amato da tutti perchĂ© Ăš una persona vera. Abbiamo bisogno di lui, abbiamo visto in questo inizio di campionato cosa puĂČ fare, come anche lui possa decidere le partite. Poi non so cosa succederĂ , ma Ăš al Milan da tanti anni ed Ăš uno che conta“.

Allegri – “Secondo me la cosa che ha cambiato il Milan dall’anno scorso a quest’anno non ù un giocatore, non ù la squadra, ma ù proprio l’allenatore con il suo staff. Conosciamo tutti Allegri: ù bravo, ù molto importante per una squadra avere un allenatore così bravo a livello sia di calcio, sia umano. Sappiamo che il calcio non ù solo una questione di gambe e questo il mister l’ha capito da tanto. E vero, con lui c’ù un rapporto diverso: mi ha parlato da subito molto, mi ha aiutato a livello della mentalita. Lui mi capisce, a volte anche senza parlarci. E questo non capita con tutti“.

San Siro – “La tifoseria del Milan ù stupenda, a me piace giocare in questo ambiente e per questo dobbiamo essere consapevoli di tutto quello che c’ù intorno a noi. Lo dobbiamo avere in testa ogni volta che entriamo in campo, sia a San Siro sia quando giochiamo in altri stadi“.

Incrocio sfiorato alle giovanili – “Sì, ù vero. Non mi ricordo esattamente la stagione, ma ci siamo parlati senza trovare l’accordo“.

Blasone – “PerchĂ© Ăš conosciuta in tutto il mondo. L’abbiamo visto anche a Riad per esempio. O in America, ci sono tanti tifosi e questo ti fa capire la grandezza del club, tutta la sua storia. Quando venivo con la Juve non mi rendevo conto esattamente di questo, oggi che sono al Milan vedo i tifosi allo stadio, fuori e capisco cosa sia il Milan“.

Festa in caso di scudetto – “II mio sogno Ăš di fare di tutto per vincere quest’anno e poi di continuare a crescere, perchĂ© ci sono sempre margini. Non ho tatuaggi ma potrei farne uno se dovessimo vincere il campionato. Sarebbe un tatuaggio ancora piĂč importante. Mi ritengo una persona che ragioni molto prima di fare le cose. E, sĂŹ, per una vittoria del genere potrei proprio pensarci”.

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