Lazionews24
·14 novembre 2024
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Giuseppe Giannini con La Gazzetta dello Sport dice la sua sulla scelta della Roma di richiamare Ranieri in panchina e di cosa sia necessario fare in questo delicato momento.
RANIERI – «È un nuovo inizio nel segno dell’esperienza, un ritorno al passato importante maturato attraverso gli stessi ragionamenti che portarono i Friedkin a scegliere De Rossi al posto di Mourinho a gennaio: solo Daniele poteva ricompattare la squadra in quella fase, ora tocca ad un altro romano e romanista».
UNA SCELTA LOGICA – «Quello di Ranieri è un ritorno importante, una figura credibile e autorevole a tutti i livelli. Ha credito coi tifosi, è stato scelto anche per questo. I giocatori hanno grande rispetto per lui. È l’uomo adatto per far ripartire di slancio la squadra, ha vinto tanto all’estero e ha sempre fatto bene: ci sono tutti i presupposti per risollevare un ambiente depresso».
LA MEDICINA – «Ma in questo momento non ci sono formule chimiche particolari e nessuno, del resto, ha la bacchetta magica. In questi casi si deve parlare poco e correre tanto, è l’unica medicina. Quando si parla troppo, si rischia di creare problemi anche con l’esterno»
COSA FARE CON I SENATORI IN CRISI – «In questi casi può bastare uno sguardo dritto negli occhi, un abbraccio o una pacca sulle spalle per capirsi al volo e ripartire insieme con l’intensità giusta. A volte, le parole non servono per entrare comunque nella testa e nell’anima dei giocatori».