AC Milan
·9 juillet 2025
RICCI: "AL MILAN PER CRESCERE E MIGLIORARE"

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·9 juillet 2025
La stagione 2025/26 è alle prime battute e dopo la prima conferenza stampa di Mister Allegri è il turno della presentazione di Samuele Ricci. Il nuovo centrocampista rossonero ha incontrato i giornalisti a Casa Milan.
L'INTRODUZIONE DI IGLI TARE "Siamo qui per presentare il nostro nuovo centrocampista, Samuele Ricci, e mi fa piacere perché è il nostro primo acquisto. È un giocatore moderno con tanta personalità, è stato il capitano del Torino dimostrando le sue qualità dentro e fuori dal campo. Ha dimostrato di meritare questa maglia. È un investimento non solo per il presente ma anche per il futuro: spero che diventi un punto di riferimento per la nostra squadra".
UN NUOVO INIZIO "È il momento migliore della mia carriera. Il Torino mi ha dato tanto, adesso penso di aver fatto un passo importante in una società che vanta grande storia e prestigio a livello mondiale. Sono qua per ripagare la fiducia. Nella carriera di un giocatore succede di essere accostato a grandi Club, finché son voci non devono destabilizzare. Dal momento che il Milan è diventato realtà quasi non ci credevo. Chi mi conosce davvero sa che non ho esitato neanche un momento a scegliere questa squadra".
LA CARRIERA E GLI OBIETTIVI "Ho sempre pensato di progredire step-by-step. Il Milan per me è un punto di partenza e voglio dare il massimo qua per tutti i tifosi. Noi della squadra dobbiamo meritarci l'entusiasmo. Penso che qua sia il posto giusto per tornare al vertice, l'ambizione è la parola migliore da usare in questo caso. L'obiettivo è quello di tornare in Europa, ma la cosa migliore è pensare giorno dopo giorno poi alla fine dell'anno si vedrà".
IL RUOLO "La posizione dove mi trovo più a mio agio è il mediano nel centrocampo a tre. Ma non ci saranno problemi se mi verrà chiesto di fare altro: se il Mister mi chiederà di giocare terzino, gioco da terzino. Preferisco toccare più palloni possibili ma da quando ero a Empoli - e poi anche a Torino - sono migliorato molto anche nella fase di non possesso. Ho tanto da imparare e sono sicuro che Allegri mi darà una mano, poi se farò la mezzala o il mediano so che dovrò sempre dare il massimo. Anche il direttore Tare mi ha detto che devo cercare sempre di guardare prima la giocata, perché uno può essere lento di gambe ma se sei veloce di testa puoi sopperire".
IL NUMERO 4 "È un numero impegnativo in questa squadra, l'hanno vestito tanti campioni, però cento che è un numero che mi rispecchia".
ALLEGRI E LO SPIRITO VINCENTE "L'impatto col Mister è stato positivo, la cosa positiva è che è sempre solare come lo siamo noi toscani e su questo ci troviamo d'accordo. Da parte sua e di tutti i compagni ho avvertito un grande entusiasmo, ci siamo allenati forte con grande competizione che è fondamentale in una squadra per migliorare".
GLI ITALIANI "Ho parlato con Matteo Gabbia e mi ha spiegato un po' le vicende interne della società e dello spogliatoio. Quello che posso dire è che mi sono accorto di essere entrato in una grande famiglia, tutti remano nella stessa direzione per farci rendere al meglio".
SU LEÃO E REIJNDERS "Curioso di incontrare Leão. Lo vedi da avversario e si vede che ha qualcosa in più, poi lo conosci di persona ed è tranquillo, un bravissimo ragazzo. Io e Tijjani abbiamo caratteristiche differenti. Lui è uno dei centrocampisti migliori al mondo. Io sono io e non mi piace fare paragoni".
NAZIONALE "Il Milan è il posto giusto per migliorarsi e per crescere. Ho fatto un grande passo in avanti e si alza la competizione, ma fa parte della carriera calcistica. Mi sono già sentito con Gattuso e mi ha fatto molto piacere. Non mi ha parlato del Milan perché è stata solo una presentazione veloce".