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·11 novembre 2025

đŸ”„ Ricci: “Spalletti mi ha lanciato in Nazionale. Gattuso mi chiamava anche da non convocato”

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Samuele Ricci, centrocampista del Milan, ha parlato dal ritiro della Nazionale. Di seguito le sue parole.

“Sono stati mesi di crescita, comunque sono passato da un club dove giocavo sempre e trovavo tanto spazio, fino ad arrivare in Nazionale, a un club dove c’ù giustamente una concorrenza molto piĂč elevata e in cui ho trovato meno spazio. Fortunatamente in queste ultime partite sono riuscito a dare continuitĂ  e trovare minuti, riconquistando la Nazionale. È molto importante per me”.


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L’impatto con Gattuso?‹ “Molto positivo, anche in questi mesi nei quali non sono stato convocato ho avuto modo di sentirlo: non Ăš una cosa scontata, significa che dĂ  importanza anche a chi Ăš rimasto a casa. A Coverciano ho avuto poco modo di interagire, perĂČ sono arrivato solo ieri”.

Hai sentito Spalletti? “ResterĂ  sempre l’allenatore che mi ha lanciato in Nazionale, sarĂČ sempre legato a lui. Gli auguro il meglio per quello che farĂ  alla Juventus, avevamo un rapporto bellissimo ma penso valga anche con gli altri esponenti del gruppo”.

L’etichetta di giocatore in grado di fare tutto la devi portare avanti. “SĂŹ, bisogna dare continuitĂ  al lavoro che viene fatto, soprattutto nel club. In Nazionale c’ù poco tempo, hai due giorni di allenamento e poi magari la partita. La Nazionale penso che passi dal club, solo lĂŹ si puĂČ lavorare sugli aspetti principali e sulle lacune”.

Regista o mezzala? “Bella domanda
 Penso di poter fare entrambi i ruoli, in base a cosa viene chiesto. Oggi tanti giocano con le mezzali di inserimento, ma anche di costruzione. Posso fare entrambi i ruoli”.

Sfortunati a pescare la Norvegia o vittime di noi stessi?‹ “La Norvegia penso sia una grande squadra e l’abbiamo visto. Magari abbiamo avuto una giornata no nel momento sbagliato e purtroppo siamo usciti sconfitti. PerĂČ ora bisogna pensare alle due gare che abbiamo, con grande serenitĂ : indossiamo la maglia della Nazionale e dobbiamo dare importanza a queste due partite”.

Cosa dĂ  giocare con Modric?‹ “Luka Ăš il giocatore piĂč forte che ho incontrato in carriera. Al di lĂ  della qualitĂ , mi ha colpito la sua umiltĂ , l’importanza che dĂ  a ogni compagno e la disponibilitĂ  che dĂ . A quarant’anni non penso siano cose scontate, e credo siano gli aspetti da rubargli”.

Cosa lo rende speciale? “Tante cose. La tecnica risalta, ma colpisce l’intelligenza, anche in fase di non possesso. Come ho detto prima, a quarant’anni non Ăš scontato correre come tutti gli altri, se non di piĂč”.

Come sta andando con Allegri? “Ci capiamo bene, abbiamo anche lo stesso senso dell’umorismo. Sta andando molto bene, Ăš un grande allenatore e non lo devo dire io: sta creando qualcosa di importante, il Milan arrivava da un anno complicato e adesso penso che stiamo facendo molto bene. Abbiamo avuto anche momenti di difficoltĂ  e abbiamo perso un po’ troppi punti, perĂČ la mano del mister si vede”.

Il Milan ha il giocatore piĂč dominante del campionato, come Leao. Sa di esserlo e voi ci credete?‹ “SĂŹ, Rafa non sa nemmeno lui quanto Ăš forte. Mi sta piacendo molto, si mette a disposizione di tutti i compagni: magari in passato ha fatto fatica su quest’aspetto, adesso penso sia concentrato al 100% sul Milan e sul fare bene”.

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