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·28 juin 2025

Rivoluzione Hellas Verona: addii eccellenti, futuro made in USA

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Secondo quanto riportato da L'Arena, in casa Hellas Verona è in corso una trasformazione radicale, sia sul piano tecnico che societario, con l’impronta sempre più evidente della nuova proprietà americana. L’addio contestuale di figure simboliche come Alessandro Berardi, Davide Faraoni, Darko Lazovic e Pawel Dawidowicz segna la chiusura definitiva di un ciclo iniziato con l’approdo in Serie A sotto Juric: tutti elementi che hanno rappresentato continuità e appartenenza, ora ai saluti per scelte personali o strategiche.

Sul fronte societario, il saluto brusco a Maurizio Setti dopo la cessione e la fine del suo lungo ciclo ha aperto le porte a una gestione profondamente diversa. La presenza nella sede gialloblù di Chris Puscasiu, managing partner di Presidio Investors, accanto a Sean Foley e al direttore sportivo Sean Sogliano, testimonia il coinvolgimento diretto degli americani nelle decisioni operative. Al centro degli incontri, il tema della rifondazione: priorità alla programmazione con i giovani e all’attività di mercato per ricostruire una rosa che oggi presenta più uscite che ingressi.


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A livello tecnico, la situazione ruota intorno ad alcuni snodi. In porta, Lorenzo Montipò conserva lo status di titolare affidabile ma, con un contratto in scadenza nel 2026 e trattativa in stallo per il rinnovo, potrebbe diventare uno dei pezzi pregiati da cedere. Dietro, l’addio di Diego Coppola – trasferitosi al Brighton in Inghilterra – era obbligato per far quadrare i conti e mantenere l’iscrizione al campionato. In regia è finita l’era di Duda, attratto da prospettive economiche più vantaggiose dopo annate spese nella lotta salvezza con l’Hellas, mentre in attacco la parentesi di Casper Tengstedt si è chiusa a causa di costi eccessivi e rendimento calante dopo un avvio promettente.

Il rinnovo di Sarr resta al momento un’unica conferma in un gruppo da ripensare quasi da zero: la rosa attende innesti e la pista che conduce a Serdar sembra una delle poche attive nel tentativo di costruire una nuova ossatura. Perfino nelle abitudini quotidiane la rivoluzione è tangibile: Sean Sogliano, da anni abituato a comunicare solo tramite SMS, si è convertito ora all’utilizzo di WhatsApp per stare al passo con le nuove dinamiche operative del club.

La sensazione, alla luce delle scelte recenti e delle figure ormai destinate ad altri lidi, è quella di una Hellas Verona che vuole lasciarsi alle spalle la gestione precedente, puntare su idee e risorse fresche – soprattutto giovanili – e con un gruppo dirigente determinato a imprimere un cambio netto dentro e fuori dal campo, sfruttando il nuovo slancio della proprietà d’oltreoceano.

Fonte: L'Arena

Photo by Ed Mulholland/Getty Images

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