PianetaChampions
·17 septembre 2024
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Il centrocampista del Manchester City, Rodrigo, ha parlato in conferenza stampa presentando la partita di Champions League contro lâInter di domani sera allâEtihad Stadium di Manchester. Di seguito le sue parole riportate dalla redazione di Tuttomercatoweb:
Sei stato nominato al Pallone dâOro e sei considerato tra i potenziali vincitori, pur non essendo un attaccante. Cosa provi? âSono davvero molto contento per tutto quello che mi Ăš successo nellâultimo anno, aver vinto gli Europei con il mio Paese Ăš un sogno realizzato. Ă la conseguenza della continuitĂ nel lavoro, della voglia di non mollare mai. Sento che la gente stia riconoscendo il mio lavoro, non Ăš qualcosa a cui penso. Sarebbe un sogno, ovviamente, perchĂ© non ho mai pensato di poterci arrivare. So di non giocare in una posizione abituale per un premio come questo: penso ci ricordi che il calcio puĂČ essere meraviglioso a prescindere dagli attaccantiâ.
Si parla tanto di quante partite si giocheranno in questa stagione, qual Ăš un numero giusto secondo te? âNon so dire un numero esatto, di sicuro non 70. Credo che un giocatore possa dare il suo meglio tra le 40 e le 50 partite, dopodichĂ© il livello medio delle prestazioni crolli. Nella mia opinione il numero di partite che giocheremo in questa stagione Ăš troppo elevato, credo che non tutto debba dipendere dai soldi o dal marketing. Io quando riposo gioco meglio, e penso che la gente voglia vedere un calcio di qualitĂ miglioreâ.
CâĂš un tema di calo della qualitĂ del calcio da questo punto di vista? âPenso che si veda giĂ a inizio stagione, sono dâaccordo. Bisogna capire quali sono gli obiettivi: io giocherei meno ma meglioâ.
Come sta la squadra a livello mentale? âCi sono tanti impegni e poche pause, bisogna ripartire subito e credo che la stagione sia iniziata benissimo, anche grazie a Haaland che ci ha reso facile il tutto. La chiave penso sia concentrarsi a livello mentale, essere forteâ.
Guardiola ha detto di aver rivisto solo ieri la partita, tu? âLa partita intera una o due volte forse. Piccole clip, credo migliaia di volte. Ieri abbiamo rivisto la partita, lâabbiamo analizzata, perchĂ© non sono cambiati molto da Istanbul. Ă stato un bellissimo momento, ma il calcio e la vita vanno avanti. Dobbiamo farlo anche noi e iniziare nel migliore dei modi questa nuova competizioneâ.
Si riesce a staccare durante una pausa estiva cosĂŹ breve? âHo avuto un mese per recuperare, Ăš stato ottimo. Penso che sarebbe stato meglio fermarsi un poâ di piĂč, poter staccare un attimo Ăš una cosa che aiuta molto anche a livello di salute mentaleâ.
ArriverĂ un punto in cui i calciatori arriveranno alla rottura vera e propria? âSĂŹ, e penso che ci siamo vicini. Penso che tutti i giocatori abbiano la stessa idea, chiedete a chi volete. ArriverĂ un momentoâŠma non so cosa succederĂ . Ă qualcosa che ci preoccupaâ.
Come vedi il tuo futuro nei prossimi? âNon ho molto da dire, sono concentrato sul Manchester City e poi vedremo cosa succederĂ â.
State iniziando a discutere tra giocatori di cosa poter fare per questa situazione? âNon lo so, io posso parlare solo di Spagna e City. Ma Ăš qualcosa di cui siamo preoccupati. Ovviamente, la situazione non Ăš uguale per tutti, perchĂ© non tutti arrivano a giocare 60-70 partite stagionali, ma lâidea Ăš condivisaâ.
Haaland ha detto che lâestate da fermo lâha aiutato. âCredo che sia un ottimo esempio, senza Europei ha potuto prepararsi al meglio. PerĂČ questa Ăš solo la mia opinioneâ.
Calhanoglu si Ăš messo al primo posto tra i registi, con te al secondo posto. Qual Ăš la tua classifica? âĂ la sua opinione e la rispetto, non sono qui per giudicare altri giocatori. Per quello ci siete voi che lo fate di professione. Io voglio essere il meglio, mi alleno e gioco per questo, ma non mi metto a fare classificheâ.
CâĂš un aspetto o un giocatore dellâInter che vi preoccupano particolarmente? âCi sono tanti aspetti, hanno alcuni giocatori chiave, difendono molto bene e hanno ottime transizioni. Ci sono diverse stelle come Lautaro, giocatori importanti a centrocampo come Barella e Calhanoglu. Sono unâottima squadra, non credo abbiano una sola stella ma il fulcro sia il gioco di squadra. Dovremo giocare contro un muro, sappiamo come difendono le squadre italianeâ.