Roma-Athletic Bilbao, Juric: “Lo stadio percepiva i momenti di grande calcio nel primo tempo, dovevamo essere cinici e cattivi. Dybala ha sentito fastidi” | OneFootball

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·26 septembre 2024

Roma-Athletic Bilbao, Juric: “Lo stadio percepiva i momenti di grande calcio nel primo tempo, dovevamo essere cinici e cattivi. Dybala ha sentito fastidi”

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Termina in pareggio il match di esordio di Juric in Europa League alla guida della Roma. Il tecnico croato ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match con l’Athletic Bilbao.

JURIC A SKY SPORT

Nel secondo tempo è mancata intensità fisica o mentale? Momenti di grande calcio. Lo stadio lo percepiva. Questo per il primo tempo. Nel secondo tempo si vedeva che sono abituati a questo tipo di calcio perché non ti permettevano nemmeno di andare a pressare. Non abbiamo subito occasioni, a parte delle mischie. Nel primo tempo c’erano situazioni create bene dove potevamo fare gol e dovevamo essere più cinici e cattivi. Anche il gol mancato di Soulè lo abbiamo pagato.


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Su quella palla inattiva, sul secondo palo si doveva mettere un uomo più alto? C’era Hermoso. In mezzo Mancini e Cristante e poi Hermoso e Angelino, che salta anche se è piccolino. Sono piccoli dettagli, magari dovevamo essere un po’ più aperti. E’ proprio arrivata là (la palla, ndr), è un peccato.

Gestione fisica per Dybala? No, ha sentito un po’ di fastidi. Adesso vediamo. Non volevamo rischiare bene. Se è preoccupante? Vediamo domani, adesso è inutile parlarne.

L’avevi preparata molto bene… Abbiamo fatto bene, magari un po’ lenti nei primi dieci minuti. Un po’ di mancanza di fiducia, poi ci siamo sciolti. Abbiamo fatto calcio e li abbiamo messi sotto. Dovevamo fare più gol, non superavano il centrocampo. Mi dispiace, ma ci sono molte cose positive. Dispiace per il risultato. Dobbiamo mantenere questo atteggiamento giusto. I ragazzi hanno capito, interpretato e hanno fatto bene.

Il cambio forzato di Dybala ha cambiato il finale. L’Athletic ha fatto i cambi quando voleva… Non era una staffetta pensata. E’ stato un cambio obbligato. Volevamo fargli fare 60-65′, ma non siamo riusciti. Anche Saud (Abdulhamid, ndr) stessa cosa. Si deve abituare. Sono comunque soddisfatto.

Che progetto hai in testa per Baldanzi? Ho 5-6 giovani interessanti. Baldanzi mi ha fatto una grande impressione perché fa tutte e due le fasi, ha gamba e si vede che ha lavorato sulla forza. E’ completo, sia trequartista, sia mezz’ala come lo utilizzava De Rossi può farlo senza problemi. Come Pisilli, hanno un’applicazione grande e apprendono subito le cose che dici.

JURIC IN CONFERENZA STAMPA

Dybala e Baldanzi? Sono molto soddisfatto, ho fatto una bellissima gara e mi è piaciuta molto. Paulo è dovuto uscire a causa di un piccolo fastidio, e non vogliamo rischiare nulla. Speriamo che non sia niente di grave, ma è stato comunque un cambio obbligato.

L’Athletic Club è abituato a questo tipo di partite… Giocano in modo particolare. Finché abbiamo dominato in tutto, nel controllo del gioco e sulle seconde palle, quando perdevamo il possesso lo recuperavamo subito. Penso che abbiamo fatto un primo tempo eccellente, con tutto ciò che serviva. Il secondo tempo lo giocano diversamente, più rapidamente, senza un vero centrale difensivo. Sono abituati a lottare sulle seconde palle, con attaccanti molto veloci. Loro accelerano il gioco, poi cercano di fare pressione una volta arrivati nella nostra metà campo. È una squadra basca, non una tipica squadra spagnola.

Come sta la squadra dal punto di vista fisico? Io penso che non sia dispendioso fisicamente, e sono assolutamente contrario a questa idea. Credo piuttosto che questo gioco sia dispendioso mentalmente, richiedendo una partecipazione continua a livello mentale, e su questo sì, stiamo lavorando. Penso che, quando ci sono richieste diverse, anche gli allenatori adottano determinati tipi di allenamenti. Noi abbiamo richieste di questo tipo, e a me piace. Quello che ho visto oggi contro l’Udinese, in certi momenti, mi ha divertito, perché ho visto un calcio totale: recupero di palloni, dominio del gioco, grande possesso e tante occasioni. Ovviamente vogliamo prolungare questo tipo di prestazioni, e se ci riusciamo, diventerà molto interessante.

La Roma sembra essersi accontentata dopo il gol sbagliato di Soulé. C’è un problema mentale? Non era questa l’idea. Penso che loro, con il loro modo di giocare, riescano a posizionarsi in un modo fantastico per conquistare le seconde palle e metterti sotto, rendendo difficile la costruzione del gioco. Nel primo tempo, secondo me, abbiamo fatto qualcosa in più a livello tecnico, mentre nel secondo ne abbiamo fatto un po’ meno. La mia idea, e quella della squadra, era sicuramente continuare a giocare e cercare di segnare un secondo gol. Abbiamo avuto l’occasione di farlo, ma non ci siamo riusciti. L’idea rimane la stessa: non c’è gestione. Anche se per 10 minuti ci si mette in difesa, la partita va giocata bene per tutto il tempo.

Soulé? Soulé ha fatto solo un campionato di Serie A con il Frosinone, quindi, come per Baldanzi e altri giovani, bisogna avere pazienza. Oggi ho visto passi avanti nella sua personalità, nella voglia di fare bene e nel suo ruolo difensivo. Deve lavorare su diversi aspetti, ma anche lui ha un atteggiamento giusto. Con i giovani ci vuole sempre tempo per sviluppare la loro forza. Ci sono molte soluzioni da esplorare, ma le possibilità ci sono. In grandi squadre c’è un po’ più di pressione, però dobbiamo dare il tempo giusto alla loro progressione.

Il pubblico è ancora in protesta… Secondo me, il pubblico ha avuto la sensazione di divertirsi. Nel primo tempo ho sentito una grande bellezza quando si gioca bene: la palla viene lanciata e tu la riconquisti. Domini, e spero che possiamo prolungare questi momenti e che la squadra riconquisti di nuovo i tifosi. Ho visto che quando si fa bene, scaturisce tutto l’amore possibile. È una situazione un po’ particolare, ma i ragazzi sono convinti di poter riportare la situazione sotto controllo, e penso che ce la faranno.

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