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·15 décembre 2025

Roma Como: le tre cose che non hai notato del match di Serie A

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Le tre curiosità sulla partita delle 20:45, Roma Como: partita valida per la quindicesima giornata di Serie A

Tre punti importanti quelli della Roma ottenuti contro il Como, che lanciano i giallorossi nella lotta scudetto, accorciano considerevolmente la classifica e, soprattutto, sono pienamente meritati: la formazione di Gasperini ha fatto la partita con l’atteggiamento giusto, un mix di aggressività continua e una produzione di occasioni che è stata il triplo rispetto a quella degli avversari. Il Como non è stato quello del 4-0 di San Siro, ma neanche quello delle migliori serate: troppo poco davanti per dare una sterzata a una gara che è sembrata da subito inclinarsi sul versante sbagliato, anche se la rete che l’ha decisa è arrivata solo nella ripresa. Ecco tre episodi minori ma significativi dell’incontro.

  • La prevedibilità di Soulé in transizione. Nonostante il suo ruolo chiave nelle azioni offensive, la gestione dei contropiede da parte dell’argentino è apparsa a tratti limitata. Pur portando palla sui rovesciamenti di fronte, al momento dello scarico l’ex Juve tende a scegliere la soluzione più ovvia, servendo quasi sempre il compagno più vicino. Ma quando si pensa che questo sia un limite, ci si accorge in realtà che è un modo sistematico di procedere, fino al compimento dell’azione decisivo: è lui, infatti, ad accomodare la palla per il diagonale vincente di Wesley. Insomma, l’insistenza è stata premiata, come la complessiva vivacità del migliore attaccante romanista.
  • La resistenza tecnica di Caqueret al pressing. Anche nei momenti di difficoltà, il Como ha cercato di non buttare via il pallone. Un esempio specifico emerge al 55′, quando Caqueret ha dimostrato ottima capacità di gestione della sfera, utilizzando finte di corpo per ondeggiare ed evitare l’aggressione portata da Soulé, mantenendo così il possesso. Ma restare a galla non basta per dire di nuotare bene e un po’ tutti i centrocampisti del Como hanno fatto troppo poco per lasciare un segno in partita
  • Il lampo isolato di Nico Paz. In una serata dove si è visto poco, Nico Paz ha comunque regalato una giocata d’autore al 73′. Partendo praticamente da fermo su una rimessa laterale, ha eseguito uno slalom nello stretto spostando la palla con il sinistro, riuscendo a guadagnare un fallo prezioso al limite dell’area.
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