Roma-Viktoria Plzen, tanto gioco ma zero cinismo: il gol resta il vero nemico | OneFootball

Pagine Romaniste (G. Rufino) – La sconfitta per 1-2 contro il Viktoria Plzen in Europa League è più di un episodio: è la conferma di un pattern ormai evidente. Quarta caduta stagionale, tutte all’Olimpico, tutte con lo stesso copione, svantaggio iniziale, rincorsa confusa, tanta produzione offensiva ma poca concretezza.

Contro i cechi la Roma ha creato molto, soprattutto nella ripresa, ma ancora una volta ha sprecato troppo. Il problema non è la mancanza di gioco, ma la fragilità mentale e la scarsa lucidità sotto porta. Quando va sotto, la squadra si disunisce, la manovra perde equilibrio e le occasioni si trasformano in rimpianti.

La difficoltà nel ribaltare le partite nasce da questa incapacità di dare peso alla mole di gioco: la Roma costruisce, ma non punge. L’Olimpico, da roccaforte, è diventato terreno di incertezza, e ogni gol subito sembra minare la fiducia di un gruppo che fatica a reagire.

Per Gasperini il lavoro è chiaro: trasformare la qualità del gioco in efficacia, e restituire alla squadra la mentalità per non abbattersi. Senza cinismo, ogni prestazione resta incompiuta. E finché la Roma continuerà a dominare senza colpire, resterà prigioniera delle proprie occasioni mancate.