Roma, vittoria che spezza la crisi: De Rossi contro natura | OneFootball

Corriere dello sport ( Mimmo Ferretti)-  Daniele De Rossi si è trovato per la prima volta in carriera a lavorare per una sconfitta della Roma, qualcosa che non appartiene, e non apparterrà mai, alla sua natura. All’Olimpico l’accoglienza dei tifosi ha confermato quanto DDR resti ancora un simbolo del romanismo, nonostante oggi sieda sulla panchina dell’avversario.

La Roma, reduce da tre sconfitte in quattro gare, era obbligata a vincere per restare nelle prime posizioni, e l’obiettivo è stato centrato. Gasperini, condizionato dalle assenze, ha schierato una formazione inedita con Dybala e Soulé alle spalle di Ferguson, scelta dettata dalle carenze della rosa. Anche il caso Dovbyk, da escluso a panchinaro,  ha mostrato come in conferenza spesso non si dica la verità.

Tre gol nel primo tempo hanno indirizzato una partita praticamente chiusa, con De Rossi frustrato dagli errori difensivi dei suoi. Nonostante i cambi e il tentativo di raddrizzare la gara, il destino del match era segnato, anche dopo il gol finale del Genoa.

Con questo successo si chiude un 2025 storico: la Roma è la squadra che ha raccolto più punti nell’anno solare, 83 in 37 partite (26 vittorie, 4 pareggi, 7 sconfitte). Numeri che confermano una squadra che o vince o perde, e che dovrebbero spingere la proprietà a intervenire sul mercato. Con 33 punti in 17 gare, ottenuti con una rosa incompleta, la Roma è ancora pienamente dentro il campionato. Ora serve sfruttare tutte le forze presenti e future per dare continuità alla stagione.