Sacchi avverte Inter e Juve: «Lì caldo torrido, a Usa ’94 i miei non avevano più muscoli. Ecco su cosa dovrebbero puntare» | OneFootball

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Calcionews24

·13 juin 2025

Sacchi avverte Inter e Juve: «Lì caldo torrido, a Usa ’94 i miei non avevano più muscoli. Ecco su cosa dovrebbero puntare»

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Le parole di Arrigo Sacchi, ex allenatore, sul Mondiale per Club che stanno per affrontare Inter e Juve. Tutti i dettagli in merito

Arrigo Sacchi ha parlato a La Gazzetta dello Sport del Mondiale per Club che vedrà protagoniste Inter e Juve.

CLIMA – «Intanto il clima è peggiorato, in quest’ultimo periodo e questo mi sembra un dato di fatto su cui nessuno può discutere. Inoltre le squadre sono costrette a tantissimi viaggi, il che significa che non potranno allenarsi con regolarità. Io credo che i giocatori, dal punto di vista atletico, saranno parecchio stressati. Se ricordo com’erano messi i miei ragazzi… Alla fine del primo tempo di ogni partita, regolarmente giocata sotto il sole perché si doveva scendere in campo nel primo pomeriggio americano per consentire la visione nella tarda serata europea, avevo almeno quattro o cinque ragazzi che mi chiedevano la sostituzione. Non ce la facevano proprio a stare in piedi».


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SU COSA DEVONO PUNTARE INTER E JUVE – «L’organizzazione è fondamentale. L’aspetto logistico diventa importantissimo. Pensate che cosa significa per un atleta poter riposare dopo uno sforzo prolungato. Noi, questa possibilità, non l’abbiamo avuta».

ITALIA NON SPETTACOLARE A USA ’94 – «E come si può fare spettacolo a quelle temperature? Comunque mi sembra che alcune belle giocate si siano viste e, lo ripeto per la millesima volta, ai miei ragazzi posso soltanto dire grazie. Negli spogliatoi, subito dopo la premiazione, qualcuno piangeva per la sconfitta. Io mi misi in mezzo allo stanzone e dissi: “Voi avete date l’anima e per me siete degli eroi! Quando uno dà tutto quello che ha non ha nulla da rimproverarsi”. Di più non potevo chiedere. Ma sapete che cosa mi dissero i massaggiatori prima della finale?. Io chiesi come stavano alcuni giocatori, magari si potevano fare dei massaggi… I medici e i massaggiatori mi risposero: “Arrigo, non c’è nulla da massaggiare. Non hanno più muscoli”. Ecco il risultato della permanenza sulla costa est, a più trentacinque gradi, con le notti tropicali e neanche un filo d’aria. Ma lo sapete che io, la sera, non riuscivo nemmeno a fare una passeggiata perché dopo un minuto avevo la maglietta bagnata di sudore? Non vorrei proprio essere nei panni di un allenatore delle squadre che partecipano al Mondiale per Club».

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