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·29 juin 2025

đŸŽ™ïž Sampdoria, Coda: “Non mi sono pentito, qui progetto triennale per la promozione. Serie A? Meglio essere il numero uno in B”

Image de l'article :đŸŽ™ïž Sampdoria, Coda: “Non mi sono pentito, qui progetto triennale per la promozione. Serie A? Meglio essere il numero uno in B”

Massimo Coda, dopo una stagione non proprio felice, ha aiutato in maniera significativa la sua Sampdoria a salvarsi nel corso della doppia sfida play-out contro la Salernitana. Di seguito, come apprendiamo dalla Gazzetta dello Sport, la sua intervista:

Record di gol – “Ho segnato 135 reti come lui, ma punto ad arrivare a 150“.


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Salvezza – “Ci siamo resi conto tardi in quale guaio ci eravamo messi“.

Cremonese – “Ci ho provato, come sempre, per vincere. Ma con i playoff si va un po’ troppo per fortuna, l’avversario puĂČ essere superiore“.

Sampdoria – “Ho pensato a lungo. Ma c’era un progetto, e mi piaceva. Non ù andata bene, ma sono contento della scelta. Avevo offerte, anche dalla B, ma volevo tornare in A. Ho firmato per tre anni per far salire la Samp e per chiudere qui“.

Pentimento? – “Assolutamente no. È stata una stagione difficile, abbiamo avuto tanti infortuni e non eravamo costruiti per retrocedere. Ma ci siamo trovati in una situazione difficile e ce ne siamo resi conto tardi. Abbiamo pagato tutto questo. Ora voglio rimanere, risalire e chiudere con 150 gol in A, B e C“.

Retrocessione Salernitana – “Fa male, doveva fare di piĂč. È stato un anno complicato, perĂČ con una direzione diversa si poteva salvare. Mi spiace per la piazza e per i ragazzi che sono rimasti, come Fazio, che ha sempre dato tutto. La Salernitana ha segnato la mia carriera“.

Salernitana – “Sì, ù iniziato tutto lì: a Empoli, ricordo ancora il gol al Livorno. Poi ho sempre segnato tanto: 34 a Benevento, 42 a Lecce. Mi manca la A, ma voglio chiudere bene. E 150 sono lì“.

Il gol piĂč bello – “Contro il Genoa con il Lecce. Un pallonetto pazzesco da 30 metri“.

Quello piĂč importante – “Quello che fece vincere la B a Benevento“.

Gol sbagliati – “Ne ho sbagliati piĂč di quanti ne ho fatti. Se no sarei in Champions“.

135 gol, i ricordi migliori – “La tripletta a Buffon in Lecce–Parma: mi disse che nessuno l’aveva mai fatto in 40 anni in B. Una giornata speciale. Ricordo anche il gol al volo, come quello di quest’anno al Modena. PerĂČ anche 9 rigori sbagliati, su una cinquantina calciati: tre solo a Benevento, due di fila, poi li ho lasciati a Viola“.

TabĂč – “A Bari non ho mai segnato. E un portiere come Bardi fa sempre miracoli con me, perĂČ qualche gol gliel’ho fatto“.

Serie A – “L’amarezza c’ù. A Parma ero partito bene, ma un infortunio mi ha fermato. E poi a Benevento non me la sono goduta. Da allora ho deciso: o mi arriva un’importante opportunitĂ , o era meglio giocare in B per vincere. Con le mie caratteristiche, sĂŹ. In A arriva mezza palla a partita e magari non la sfrutti. E poi negli anni c’ù stato questo record sempre piĂč vicino. SĂŹ, meglio essere il numero uno in B“.

Obiettivo – “La prima cosa che ho in mente! Basta un gol per essere primo da solo, ma visto che posso migliorare il record devo farlo bene: voglio arrivare a 150“.

Futuro “Voglio fare l’allenatore. Ma prima, fare il gioco che mi esalta“.

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