Sampdoria, Romagnoli vuole riscattarsi dopo l’infortunio: i numeri della sua stagione | OneFootball

Simone Romagnoli, difensore della Sampdoria, punta a rilanciarsi nella prossima stagione dopo la problematica che l’ha limitato quest’anno

La scorsa stagione è stata una delle più complicate per Simone Romagnoli, difensore della Sampdoria, la cui annata è stata purtroppo condizionata dalla grave rottura del tendine d’Achille. Un infortunio che lo ha costretto a fermarsi bruscamente dopo aver collezionato appena 13 presenze e giocato solamente 922 minuti. Ora, l’esperto centrale classe ’90 punta a una decisa rinascita dopo un periodo a dir poco difficile.

Un calvario e la voglia di tornare al top

La rottura del tendine d’Achille è uno degli infortuni più temuti per un calciatore, che richiede un lungo e faticoso percorso di riabilitazione. Per Romagnoli, ex giocatore di Carpi e Frosinone, è stata una battuta d’arresto significativa, che ha interrotto bruscamente la sua stagione e messo alla prova la sua resilienza.

Nonostante la frustrazione per il lungo stop, la mentalità dell’esperto difensore è orientata al rilancio. Questo periodo di recupero sarà stato fondamentale non solo per il recupero fisico, ma anche per la preparazione mentale necessaria a tornare in campo con la giusta determinazione. La sua esperienza e la sua professionalità saranno cruciali in questa fase.

Il futuro di Romagnoli: un elemento su cui puntare o un sacrificabile?

Con la Sampdoria che ha avviato un nuovo ciclo sotto la guida di Massimo Donati e della nuova dirigenza, il futuro di Simone Romagnoli sarà da definire. Se da un lato l’infortunio ne ha condizionato il rendimento, dall’altro la sua esperienza e la sua leadership potrebbero essere un valore aggiunto per la retroguardia blucerchiata, specialmente in un campionato combattuto come la Serie B.

Tuttavia, come abbiamo visto, la Sampdoria è anche impegnata a sfoltire la rosa e a ridurre il monte ingaggi. La sua situazione sarà quindi attentamente valutata dal direttore sportivo Andrea Mancini e dal CEO dell’Area Football Jesper Fredberg, che dovranno decidere se Romagnoli rientra nei piani tecnici di Donati e se il suo recupero completo lo renderà un elemento insostituibile o un potenziale sacrificabile sul mercato, a fronte della giusta offerta. La priorità, per ora, è il suo pieno recupero e il suo ritorno in campo.